Bari, presentati i due progetti vincitori dell’avviso pubblico 'Sport di tutti - quartieri'


BARI - Sono stati presentati questa mattina, a Palazzo di Città, i progetti “Spazio libero” e “Redentore. Lo sport che ri-genera sorrisi e vita”, vincitori dell’avviso pubblico “Sport di tutti - Quartieri” promosso dal dipartimento per lo Sport e realizzato in collaborazione con Sport e Salute. Il progetto “Sport di tutti - quartieri” ha lo scopo di supportare le associazioni e società sportive dilettantistiche e gli enti del terzo settore di ambito sportivo che operano in contesti territoriali difficili, in collaborazione con altri soggetti operanti sul territorio, utilizzando lo sport e i suoi valori educativi come strumento di sviluppo ed inclusione sociale. Il progetto intende favorire l’alleanza educativa tra il sistema sportivo e il sistema del terzo settore grazie a presidi al servizio delle comunità di riferimento.

Alla conferenza stampa di presentazione dei progetti sono intervenuti l’assessore allo Sport Pietro Petruzzelli, il presidente del Consiglio comunale Michelangelo Cavone, la presidente dell’ASD I Lupi di San Francesco Aps e del Centro Sportivo Italiano (CSI) Comitato di Bari Serafina Grandolfo, il presidente nazionale delle polisportive giovanili salesiane Ciro Bisogno, Don Giuseppe Leva, presidente dell’associazione sportiva dilettantistica (ASD) Redentore, Ruggiero Russo, progettista delle polisportive giovanili salesiane e il coordinatore regionale di Sport e Salute Francesco Toscano.

“I progetti finanziati attraverso i bandi ministeriali da Sport e Salute sono progetti organici che si propongono di creare una comunità basata sulla pratica sportiva - ha detto Pietro Petruzzelli - e si inseriscono nel solco di quanto l’amministrazione ha realizzato in questi anni nel settore dello sport. Il nostro compito non è quello di formare campioni ma di elevare la qualità complessiva della vita della nostra comunità attraverso la pratica sportiva. Questo obiettivo lo stiamo perseguendo attraverso la riqualificazione degli spazi cittadini, in particolare nelle periferie, e creando dei punti sportivi accessibili a tutti, seguendo un modello di sport diffuso e destrutturato” .

“Sport per tutti è un progetto importante, finanziato con più di un milione di euro per attività, un’idea che propone un approccio sistemico allo sport - ha continuato Michelangelo Cavone -. È importante lavorare sulla cultura dello sport e su iniziative collaterali altrettanto importanti come le attività di volontariato, gli incontri tematici su temi come la violenza, la legalità, la disabilità, nell’ottica di un approccio psicopedagogico allo sport. In questo modo si potrà costruire una comunità più consapevole, promuovendo quegli elementi di crescita che permetteranno ai ragazzi di svilupparsi come individui prima che atleti, diventando portatori di importanti valori sportivi e culturali” .

“Dieci anni fa l’amministrazione comunale ha avuto la lungimiranza di dare in gestione gli impianti sportivi agli enti di promozione sportiva e alle società sportive - ha spiegato Serafina Grandolfo -. Questi impianti sono diventati nel tempo contenitori culturali e presidi di legalità sul territorio. Nel quartiere San Paolo, all’interno del PalaLaforgia, vengono svolte attività sportive tutto l’anno e quella strada, prima nota alla cronaca per attività illegali, viene percorsa dalle auto dei genitori che accompagnano i loro figli a fare sport. Ringraziamo Sport e Salute per la sua vicinanza al territorio e alle società sportive, che costituiscono le cellule del territorio e offrono opportunità di crescita nei quartieri più difficili. Con il progetto “Spazio libero” entreremo in realtà difficili come il quartiere San Pio e proveremo a cambiarle attraverso lo sport: per due anni faremo attività gratuite, ognuna per due ore a settimana, con l’obiettivo di coinvolgere il maggior numero possibile di persone nell’attività sportiva. La nostra è un’idea di “sport sociale”, fonte e motore di inclusione e integrazione di minoranze e gruppi a rischio di emarginazione sociale”.

“Oggi presentiamo un progetto in continuità con i tempi, visto che da poco la Costituzione ha recepito il valore sociale dello sport - ha dichiarato Ciro Bisogno -. Attraverso il progetto di Sport e Salute, il coinvolgimento delle associazioni del territorio diventa indispensabile per dare corpo alle attività. È rilevante la concomitanza di due progetti vinti in un territorio come Bari: attraverso l’ASD Redentore c’è stata una forte sensibilità a cogliere le istanze del territorio, rispondendo a un’emergenza educativa che non va sottovalutata e che attraverso lo sport può essere arginata. Portare i ragazzi in oratorio, in un centro sportivo può sottrarli alla strada e alle sue conseguenze. Grazie a chi ha avuto la sensibilità di tradurre in parole ciò che era stata finanziato e che contribuirà a rigenerare il tessuto della società”.

“Don Bosco diceva che i Salesiani devono trasformare i lupi in agnelli e gli agnelli in pastori: questo percorso educativo spesso inizia dallo sport - ha sottolineato Don Giuseppe Leva -. Siamo il “braccio armato” che ogni giorno, anche grazie al progetto “Redentore: lo sport che ri-genera sorrisi e vita”, ha a che fare con i giovani, radunando ragazzi e volontari. I Salesiani sono nel quartiere Libertà da oltre cent’anni: se si passa davanti al Redentore si vedranno i ragazzi attorno a un pallone. Ecco allora che lo sport diventa uno strumento educativo per far crescere buoni cristiani e onesti cittadini”.

“Parlo del sogno perché siamo partiti da qui, dal cuore che rigenera sorrisi e vita. Il Libertà è un quartiere importante nella città con un tessuto sociale difficile, e allora lì bisogna fare sport - ha detto Ruggiero Russo -. Attraverso il bando “Sport di tutti - quartieri” si creano ponti attraverso le attività sportive, con una rete di partnership molto importante. Bari è l’unica città che ha vinto due progetti di Sport e salute: insieme si lavora meglio”.

“Sport e Salute è una società del ministero dell’Economia nata quattro anni fa con l’obiettivo di finanziare progetti sullo sport di base, sui corretti stili di vita, lo sport nelle scuole e lo sport sociale - ha concluso Francesco Toscano -. In Puglia abbiamo investito oltre cinque milioni di euro in progetti su quartieri ad alto rischio. Presto partiranno altri sei progetti nelle carceri, uno dei quali riguarderà il carcere minorile di Bari. Abbiamo finanziato anche tre progetti di sport e integrazione, uno dei quali al San Paolo. Altri riguardano poi Spazi di Comunità (due a Bari) e infine quindici progetti di sport nei parchi. In sostanza, nella sola città metropolitana sono stati investiti circa un milione 700 mila euro. Prossimamente usciranno altri tre o quattro bandi, tra i quali ‘Bici in Comune’ che interesserà le associazioni dilettantistiche. Molto successo hanno avuto i bandi Sport a Scuola che hanno interessato quest’anno 530 plessi scolastici e tremila classi che faranno le attività previste”.

Progetto “Spazio libero”

Il progetto sarà realizzato dall’associazione sportiva dilettantistica “I Lupi di San Francesco Aps” e offrirà, con l’ausilio dei propri educatori e operatori sportivi, a bambini/e e ragazzi/e la possibilità di praticare attività sportiva gratuita extra-scolastica: pallavolo, calcio, pallacanestro, pugilato, danza sportiva, ginnastica artistica, ginnastica ad attività motoria per bambini, over 65 e donne, arti marziali.

Le attività sportive saranno completamente gratuite per tutti i partecipanti e si svolgeranno per due anni consecutivi. Sono previste, inoltre, attività gratuite per donne e over 65, corsi arbitrali con rilascio di attestato di partecipazione e qualifica Coni, centri estivi da realizzare nel periodo di chiusura delle scuole e doposcuola pomeridiani per bambini/e. Ci saranno anche attività di animazione e ludico-motorie, oltre ad attività specifiche finalizzate all’inclusione di bambini/e e ragazzi/e con disabilità e incontri tematici sulla legalità, una convention sul volontariato, una giornata contro la violenza delle donne, counseling psico-pedagogico e una festa finale con tornei multidisciplinari e la presentazione finale di tutti i partecipanti.

Le attività si svolgeranno presso il PalaLaforgia, in via Sardegna al San Paolo (presidio di riferimento), presso i campetti all’aperto San Pio Torricella nel quartiere San Pio, presso il campo sportivo Gioacchino Lovero nel quartiere Palese, in via tenente Ranieri e presso l’istituto comprensivo Grimaldi-Lombardi in via Lombardia.

Progetto “Redentore. Lo sport che ri-genera sorrisi e vita”

Il progetto ha come capofila l’ASD Redentore e coinvolgerà i seguenti partner locali e nazionali: Istituto Salesiano S.S. Redentore, parrocchia San Girolamo, ASD Puer Apuliae, APS Marcobaleno, APS Laboratorio Don Bosco oggi, CNOS-FAP Regione Puglia, Coop. Il sogno di Don Bosco, APS Piccoli Passi grandi sogni, Ass. Origens, Coop. Occupazione e solidarietà, IC Comprensivo “Eleonora Duse”, Polisportive Giovanili Salesiane, Salesiani per il sociale.

Insieme per condividere una proposta educativa al servizio dei giovani, soprattutto i più fragili, e delle loro famiglie nel quartiere Libertà. Il progetto prevede una serie di azioni educative che tramite lo sport, la formazione di operatori, corsi sportivi inclusivi per la disabilità e sostegno scolastico coinvolgerà circa cinquecento tra bambini, giovani, anziani e operatori nel corso dei due anni di durata delle attività. Oltre cinquecento persone saranno coinvolte in nove seminari di formazione sui temi del benessere e il senso di comunità. Lo sport è strumento di aggregazione e veicolo di valori educativi in grado di trasformare i quartieri delle nostre città e le comunità che li abitano.

Rigenerare vita e sorrisi nel quartiere Libertà e nei quartieri limitrofi attraverso il coinvolgimento e la collaborazione di enti locali, agenzie educative ed enti di promozione sportiva è dunque la sfida che attende questo progetto.