PUTIGNANO - Mentre sulle tavole di tutta Italia in questi giorni si consumano panettoni e si programmano cenoni, a Putignano cresce l’attesa per il primo appuntamento della 630^ edizione del Carnevale di Putignano. Inizia il conto alla rovescia che il 26 dicembre segnerà l’avvio dei festeggiamenti carnevaleschi – sì, proprio in piene festività natalizie – con l’allegro festival in dialetto “Le propaggini”.
A sfidarsi sul palco allestito quest’anno in Largo Porta Nuova saranno in totale otto gruppi per circa 80 propagginanti totali.
Come da buona tradizione, sarà l’occasione per stendere un bilancio dell’anno, e con pungente ironia, in perfetta rima baciata, puntare il dito sulle “malefatte” dei personaggi più in vista di Putignano. Per un giorno, si celebra a Putignano il perfetto ribaltamento dei ruoli: popolani in abiti contadini che salgono sul pulpito e autorità cittadine obbligate ad ascoltare senza diritto di replica. Le risate sono assicurate.
L’appuntamento con il primo evento del Carnevale di Putignano N. 630 è per martedì 26 dicembre, alle ore 15.30 in Largo Porta Nuova.
I GRUPPI PARTECIPANTI ALLE PROPAGGINI
Pubblicata la lista dei gruppi di Propagginanti che prenderanno parte all’evento:
- I zannier - Giugno 87 - I caputrt du frallion - I trap’ lir cu i cippon - I Spatriat - La Zizzania - le Petècchie - Cem Cem d’rap i Ciuquer”
LA MATTINA DEL 26 IL RITO DEL PASSAGGIO DEL CERO
Già dalla mattina del 26 dicembre, giorno di Santo Stefano – Patrono di Putignano – avrà luogo un momento simbolico di grande valore per Putignano.
Dopo la messa in onore del Santo, alle ore 10.00 nella Rettoria di Santa Maria La Greca, e la seguente processione per le vie della città con l’immagine e le Reliquie di S. Stefano, verso le ore 11.30 in Piazza Teatro si svolgerà il rito del “Passaggio del cero” fra la Fondazione Carnevale di Putignano e il Comitato Feste Patronali, a sancire l’inizio del periodo del “tutto vale”. Un passaggio simbolico, infatti, in cui la Fondazione del Carnevale chiede anticipatamente “venia” al clero per le goliardie che animeranno di lì a breve Putignano.
LE PROPAGGINI E L’ORIGINE CONTADINA DEL CARNEVALE DI PUTIGNANO
Le origini dell’antichissimo carnevale di Putignano sono strettamente legate alla religione e proprio Le Propaggini sono il filo che le tiene ancora oggi vive. Si narra che il 26 dicembre 1394, giorno della traslazione delle Reliquie di Santo Stefano nella Città di Putignano, i Cavalieri di Malta nel portare le Reliquie da Monopoli a Putignano per metterle al riparo dagli attacchi saraceni sulla costa, abbiano incontrato lungo la strada dei contadini intenti a innestare viti (in gergo a fare propaggini) che per la grande gioia di vedere arrivare la protezione del Santo sul proprio territorio, abbiano subito abbandonato i campi per accodarsi al corteo sacro e fare festa in libertà. Parte in questo modo il Carnevale di Putignano che nei secoli è mutato divenendo oggi uno delle più grandi manifestazioni di arte cartapestaia e spettacolo in Italia, ma che non ha mai abbandonato le sue origini che si rinnovato da 630 anni attraverso i riti.
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Cultura e Spettacoli