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Secondo tradizione nella notte è arrivata nelle case la Santa protettrice della vista a bordo di un asinello volante carico di doni che – sottolinea la Coldiretti – i bambini attendono la mattina, dopo essere andati a dormire presto nel timore che la Santa li trovi ancora svegli. Si lascia un piatto sul tavolo con del cibo (fieno, latte, carote) con cui ristorare sia lei che l’asinello prima di andare a dormire ed in cambio la Santa fa trovare giocattoli e dolci della tradizione locale. Fichi secchi, carrube, frutta secca, torrone e curiosi biscotti sono alcune delle prelibatezze che – continua la Coldiretti – non possono mancare.
La giovane martire – sottolinea la Coldiretti – è venerata sia dai cattolici che dai protestanti dalla Svezia alla Norvegia, passando per Finlandia e altri Paesi freddi con processioni di giovani ragazze, canti e filastrocche, dolci tipici e celebrazioni liturgiche. In Italia si tratta del primo banco di prova delle feste nonostante sia stato scientificamente provato che – conclude la Coldiretti – il 13 dicembre non coincide con il solstizio d’inverno e quindi “Santa Lucia non è il giorno più corto che ci sia”.