Nel suo messaggio natalizio pronunciato prima della benedizione "Urbi et Orbi", Papa Francesco ha lanciato un appello al mondo, esortando a dire no alla guerra. Da Piazza San Pietro, il Pontefice ha rivolto parole di speranza e pace, mettendo in luce la situazione di dolore e silenzio che attualmente pervade Betlemme.
"Lo sguardo e il cuore dei cristiani di tutto il mondo sono rivolti a Betlemme; lì, dove in questi giorni regnano dolore e silenzio, è risuonato l'annuncio atteso da secoli: 'È nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore'", ha esordito Papa Francesco, richiamando il significato profondo del Natale in contrasto con la triste realtà della guerra che affligge diverse parti del mondo.
Il Pontefice ha sottolineato la necessità di respingere la violenza e cercare vie di dialogo e pace. Il suo messaggio, carico di un profondo senso di umanità, ha richiamato l'attenzione su Betlemme, luogo simbolo della nascita di Cristo, e ha invitato il mondo a unirsi nella preghiera per coloro che soffrono a causa dei conflitti armati.
"Dire no alla guerra è un imperativo categorico che ci viene dall'insegnamento di Gesù e dalle vie della pace che Lui ha indicato", ha affermato il Papa. Il suo appello ha sottolineato la responsabilità collettiva di costruire un mondo basato sulla fratellanza, sulla solidarietà e sulla comprensione reciproca.
"Lo sguardo e il cuore dei cristiani di tutto il mondo sono rivolti a Betlemme; lì, dove in questi giorni regnano dolore e silenzio, è risuonato l'annuncio atteso da secoli: 'È nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore'", ha esordito Papa Francesco, richiamando il significato profondo del Natale in contrasto con la triste realtà della guerra che affligge diverse parti del mondo.
Il Pontefice ha sottolineato la necessità di respingere la violenza e cercare vie di dialogo e pace. Il suo messaggio, carico di un profondo senso di umanità, ha richiamato l'attenzione su Betlemme, luogo simbolo della nascita di Cristo, e ha invitato il mondo a unirsi nella preghiera per coloro che soffrono a causa dei conflitti armati.
"Dire no alla guerra è un imperativo categorico che ci viene dall'insegnamento di Gesù e dalle vie della pace che Lui ha indicato", ha affermato il Papa. Il suo appello ha sottolineato la responsabilità collettiva di costruire un mondo basato sulla fratellanza, sulla solidarietà e sulla comprensione reciproca.