FRANCESCO GRECO - E’ davvero il caso di dirlo: da Firenze con... sapore.
Lo chef stellato pugliese Mirco Antonio Vigna, alla
guida del “Barocco Team”
, ha portato la Puglia sul
podio più alto.
Allo “Spazio Reale” di Campi Bisenzio si sono svolti i campionati di Cucina Italiana a cui hanno partecipato oltre duecento chef, che si sono sfidati fra pentole e posate, ingredienti dei territori e creatività diffusa.
La gara si è sviluppata in due fasi: nella prima giornata i campionati di delegazioni. Tutte le Regioni italiane hanno proposto in squadra tre piatti tipici della propria tradizione culinaria: un primo, un secondo e un piatto unico (completo), rigorosamente salentino quello della squadra di Vigna, che vive a Presicce-Acquarica (Lecce) e lavora come chef executive al “Messapia” hotel & resort di S. Maria di Leuca.
Nel segno della tradizione aggiornata al III Millennio, la Puglia ha presentato come primo piatto orecchiette con cime di rape, acciughe e “formaggio dei poveri” (il pangrattato, però aromatizzato). Piatto unico: la cosiddetta “scurdjiata” , pietanza tipica consumato nelle campagne durante il lavoro, ricco di proteine e carboidrati.
Secondo: un polipo cotto nell’acqua sua stessa, come vuole l’antica tradizione, con ceci neri delle Murge.
Con questi piatti la Puglia è salita sul podio più alto, aggiudicandosi la medaglia d’oro. “L’obiettivo principale delle due giornate – osserva il giovane chef - era di portare a casa quanti più podi possibile”.
All’insegna del primato anche la seconda. Sempre guidata dal suo “capitano” , la squadra (composta dagli chef Salvatore Palma, Giovanni Monteduro ed Enrica Ciardo, col prezioso supporto degli aiuti Alessio Pio Nuzzo ed Henry O. (un ragazzo di colore) hanno ingaggiato un testa a testa con la fortissima Campania, riuscendo alla fine a prevalere, sebbene per pochissimi punti.
Puglia così prima anche nella categoria squadre e proclamata Campione d’Italia. Ecco i piatti presentati dal “Barocco Team”: un filetto di triglia croccante su una base di crumble di frisa, una chenelle di crema di ceci decorate con una spolverata di olive leccine cimette di rape e pomodoro secco.
Il primo: una calamarata con salsa alla zingara con crema di olive leccine e una morbida di ricotta di pecora e infine una spolverata di capocollo di Martina Franca. Il secondo: vellutata di fave con cicorielle selvatiche e baccalà aromatizzati alla mediterranea.
Bilancio complessivo: nella due giorni in Toscana, il “Barocco Team” torna a casa con due primi posti medaglia d’oro, un terzo podio della chef Ciardo nel campionato woman chef, un fantastico quarto posto al piccolo ma intraprendente Alessio Pio Nuzzo nel campionato junior chef e un quinto posto nel campionato piatto vegetariano per Henry O.
Come si dice in questi casi: chapeau!
Allo “Spazio Reale” di Campi Bisenzio si sono svolti i campionati di Cucina Italiana a cui hanno partecipato oltre duecento chef, che si sono sfidati fra pentole e posate, ingredienti dei territori e creatività diffusa.
La gara si è sviluppata in due fasi: nella prima giornata i campionati di delegazioni. Tutte le Regioni italiane hanno proposto in squadra tre piatti tipici della propria tradizione culinaria: un primo, un secondo e un piatto unico (completo), rigorosamente salentino quello della squadra di Vigna, che vive a Presicce-Acquarica (Lecce) e lavora come chef executive al “Messapia” hotel & resort di S. Maria di Leuca.
Nel segno della tradizione aggiornata al III Millennio, la Puglia ha presentato come primo piatto orecchiette con cime di rape, acciughe e “formaggio dei poveri” (il pangrattato, però aromatizzato). Piatto unico: la cosiddetta “scurdjiata” , pietanza tipica consumato nelle campagne durante il lavoro, ricco di proteine e carboidrati.
Secondo: un polipo cotto nell’acqua sua stessa, come vuole l’antica tradizione, con ceci neri delle Murge.
Con questi piatti la Puglia è salita sul podio più alto, aggiudicandosi la medaglia d’oro. “L’obiettivo principale delle due giornate – osserva il giovane chef - era di portare a casa quanti più podi possibile”.
All’insegna del primato anche la seconda. Sempre guidata dal suo “capitano” , la squadra (composta dagli chef Salvatore Palma, Giovanni Monteduro ed Enrica Ciardo, col prezioso supporto degli aiuti Alessio Pio Nuzzo ed Henry O. (un ragazzo di colore) hanno ingaggiato un testa a testa con la fortissima Campania, riuscendo alla fine a prevalere, sebbene per pochissimi punti.
Puglia così prima anche nella categoria squadre e proclamata Campione d’Italia. Ecco i piatti presentati dal “Barocco Team”: un filetto di triglia croccante su una base di crumble di frisa, una chenelle di crema di ceci decorate con una spolverata di olive leccine cimette di rape e pomodoro secco.
Il primo: una calamarata con salsa alla zingara con crema di olive leccine e una morbida di ricotta di pecora e infine una spolverata di capocollo di Martina Franca. Il secondo: vellutata di fave con cicorielle selvatiche e baccalà aromatizzati alla mediterranea.
Bilancio complessivo: nella due giorni in Toscana, il “Barocco Team” torna a casa con due primi posti medaglia d’oro, un terzo podio della chef Ciardo nel campionato woman chef, un fantastico quarto posto al piccolo ma intraprendente Alessio Pio Nuzzo nel campionato junior chef e un quinto posto nel campionato piatto vegetariano per Henry O.
Come si dice in questi casi: chapeau!