Gabriele Corsi (intervista): 'Don Forget Lyrics? Un programma che mi fa tornare indietro a quella televisione di altri tempi…'

ph: Fabrizio de Blasio

NICOLA RICCHITELLI
- Conto alla rovescia per la serata speciale del popolare game show internazionale "DON'T FORGET THE LYRICS - SERATA SPECIALE" con al timone Gabriele Corsi, che vedrà sfidarsi a colpi di Karaoke Paolo Conticini in gara con il fratello Stefano, Alba Parietti con il figlio Francesco Oppini e Mietta con la nipote Kitri stasera 14 dicembre alle 21:25 sul NOVE.

Paolo e Stefano Conticini, Alba Parietti con il figlio Francesco Oppini e Mietta con sua nipote Kitri avranno 3 campioni come aiuti; Silvia, la super campionessa di questa stagione, Mirko, il meccanico di Prato super campione della terza stagione e Adriano, super campione della seconda. I vip si affronteranno in una sfida finale adrenalinica con l’obiettivo di riconoscere testo e melodia delle canzoni del passato e le hit più attuali. Il montepremi finale per la serata speciale, che promette grandi colpi di scena, sarà devoluto in beneficenza a Unicef, associazione di cui Gabriele Corsi è ambasciatore dal 2021.

Prodotto da Banijay Italia per Warner Bros. Discovery - “Don’t Forget The Lyrics - Stai Sul Pezzo”, anche per questa quarta stagione ha registrato ascolti eccezionali, superando i 730.000 spettatori con la puntata record e raggiungendo picchi di oltre 1 milione.

Tutti gli episodi del programma sono disponibili e accessibili in streaming su discovery+.

Gabriele benvenuto innanzitutto sulle pagine del nostro giornale. Come stai?

R: «: Ciao, grazie per l'ospitalità. Io sto bene, grazie per avermelo chiesto e spero che tutte le lettrici e i vostri lettori stiano benissimo alla grande».

Iniziamo parlando di "DON'T FORGET THE LYRICS - SERATA SPECIALE". Cosa dobbiamo aspettarci?

R: «C’è da aspettarsi una festa come quella che abitualmente teniamo su Nove - dalle 20:20 alle 21:30 - con “Don Forget Lyrics”. Questa è una festa particolare, è una festa in cui si raccoglieranno fondi per l’UNICEF - quindi una cosa che mi sta particolarmente a cuore - una festa in cui vengono a trovarmi un po’ di amici tra cui i fratelli Conticini, Mietta con sua nipote e Alba Parietti con suo Francesco Oppini. Siamo felicissimi di ospitare questi amici che giocano a una puntata abbastanza atipica di “Don Forget Lyrics”. Le regole saranno quelle di indovinare sempre le parole mancanti nelle canzoni italiane, le bellissime canzoni italiane, ma ci saranno anche tantissime novità che non vi posso svelare, è un regalo che vi facciamo, ci trovate impacchettati sotto il vostro albero».

Cosa ti affascina di questo format?

R: «“Don Forget Lyrics” è un programma musicale, ma soprattutto c’è la musica dal vivo con la “Stai sul pezzo band” diretta dal maestro Umberto Iervolino con le voci di Antonella Lo Coco e Marco Stabile. È un varietà ma è altresì una festa in musica, ma soprattutto è un programma per famiglie. Mi scrivono tantissime bambine e tantissimi bambini, tantissimi genitori che sono felici di passare la cena con noi senza aver paura di quello che va in onda. Quindi è una cosa che veramente mi onora».

ph: Fabrizio de Blasio
Quante le soddisfazioni che questa esperienza ti ha dato?

R:«Tante, come dicevo prima ricevere dei messaggi in cui mi si dice che addirittura qualcuno apparecchia per me da casa – un modo per dirmi che siedo anch’io alla loro tavola – è veramente una cosa bella, vedere i bambini che fanno striscioni e cartelloni, i disegni in cui mi rappresentano, che rappresentano la campionessa e i campioni per cui tifano mi fa tornare indietro a quella televisione di altri tempi, una televisione nella quale si può dire qualcosa non per forza strillando, litigando, quindi è un qualcosa che mi rimarrà, è un qualcosa che mi rimarrà nel cuore per tutta la vita comunque vada, così come la nuova edizione che stiamo registrando in questo momento».

Ora le cose più interessanti le vedi su reti che esulano da quelle generaliste. Come sta cambiando la televisione?

R:««La televisione è cambiata ma anche la fruizione della televisione. Prima era molto più centrale, ora ci sono tanti modi per informarsi, ma anche intrattenersi. Ad esempio sui social ci sono delle cose molto divertenti, magari anche con tempi ridotti, perché non sempre si ha tanto tempo per seguire una serie ad esempio. Credo che l'offerta e l'aumentare delle offerte sia stato un plus per chi ha le idee, prima dovevi per forza andare in una rete generalista, oggi se hai un’idea hai altresì tanti soggetti e tante possibilità di relazionarti con altri editori e quindi penso che questo sia assolutamente una cosa che arricchisca il panorama televisivo, così come penso che sia bello sperimentare delle idee che non per forza siano subito immediatamente un successo di pubblico. “Don Forget Lyrics” ad esempio è partito un po’ in sordina nella prima edizione, poi dalla seconda è esploso».

Cosa significa per te far televisione?

R: «Per me fare televisione significa avere il privilegio di fare cose che mi piacciono, avere la forza e la possibilità anche di dire no…Ad esempio io non penso di essere una persona adatta a condurre o a partecipare a ogni tipo di programma…».

Cosa significa per te stare in uno studio televisivo quindi?

R: «Quando metto piede in uno studio televisivo mi sento a casa, per me significa tornare col sorriso a casa la sera. Questo fondamentalmente è il motivo per il quale faccio televisione e chiaramente anche perché mi piace molto intrattenere».

C’è spazio per il “Trio Medusa” nella televisione di oggi?

R: «Oggi saremmo più un contenuto social che potrebbe essere poi trasportato in televisione anche se non tutti i contenuti social funzionanti sui social funzionano direttamente o immediatamente sulla televisione, però i social danno la possibilità di esprimersi non per forza passando o avendo l'approvazione…ad ogni modo stiamo benissimo in radio dove stiamo…».

Come nacque quel sodalizio?

R: «Eravamo tre scappati di casa che si proponevano a una trasmissione che ancora non era la trasmissione cult che tutti abbiamo conosciuto, che poi è esplosa con l'appuntamento in prima serata. Era una trasmissione per persone come noi che volevano proporsi e avevano delle idee che volevano realizzare».

Qual è l’invito che ti senti di fare ai giovani di oggi?

R:«Ai giovani dico che se avete qualcosa e pensate di avere qualcosa da dire o da fare, fatelo come abbiamo fatto noi. Oggi ci sono tante opportunità, ad esempio in questo momento il format Trio Medusa - che nasce in ambito radiofonico - trova la sua collocazione proprio in radio, perché è veramente difficile avere una conduzione a tre…».

Quindi appuntamento a stasera…

R:«Esatto, innanzitutto colgo l'occasione per fare gli auguri di buone feste a tutti voi e mi raccomando non mancate stasera - alle 21:25 sul NOVE - è un appuntamento importante non solo perché vi piacerà tantissimo questa puntata speciale che abbiamo cucinato per voi, ma anche perché appunto ci sarà modo di parlare di Unicef e quindi mai come sotto le feste è giusto porre all'attenzione di tutti noi che c'è qualcuno che anche quest'anno le feste non le passerà nel migliore dei modi».

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