Giochi del Mediterraneo 2026: la Regione rilascia l’autorizzazione paesaggistica al progetto dello Stadio del Nuoto
BARI - La Giunta regionale ha rilasciato l’autorizzazione paesaggistica per il progetto di fattibilità tecnico-economica dello Stadio del Nuoto di Taranto, che porterà alla costruzione di una piscina olimpica per i Giochi del Mediterraneo del 2026. Il rilascio dell’autorizzazione da parte della Regione Puglia giunge a seguito di valutazioni condivise dalla Soprintendenza Nazionale per il patrimonio culturale subacqueo su profili paesaggistici e archeologici.
Il via libera al progetto di fattibilità tecnico-economico, presentato in conferenza di servizi e predisposto con risorse della Regione Puglia sotto la regia di ASSET Puglia, segna un deciso passo in avanti verso la realizzazione di una delle infrastrutture-simbolo dei Giochi del Mediterraneo, che potranno rappresentare per Taranto un’occasione di riqualificazione e valorizzazione della città e del suo profilo economico, sociale e culturale.
“L’autorizzazione paesaggistica al piano di fattibilità tecnico-economica curato da ASSET costituisce un importante avanzamento nella realizzazione di una delle opere strategiche per lo svolgimento dei Giochi e, in futuro, per il territorio tarantino – ha detto il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano – Si tratta di un’ulteriore conferma del grande impegno della Regione e di ASSET per la buona riuscita dei Giochi del Mediterraneo del 2026 dopo il successo conseguito nell’assegnazione a Patrasso. Questo impegno, concreto e operativo, è oggi nelle mani del commissario di governo, nominato per volontà dell’esecutivo anche presidente del Comitato organizzatore dei Giochi. Ci aspettiamo dal commissario altrettanta concretezza e operatività”.
Il progetto dello Stadio del Nuoto di Taranto, selezionato tra 37 proposte presentate da studi di progettazione di caratura internazionale, prevede la realizzazione di un complesso edilizio organizzato su tre livelli. Saranno realizzate due piscine, di cui una coperta per attività fisiche preparatorie collocata sul punto più elevato e una all’aperto, con solarium, posta in prossimità del livello del mare. Sono previsti, inoltre, interventi aggiuntivi di valorizzazione paesaggistica attraverso l’impianto di nuove piantumazioni arboree e arbustive del tipo “macchia mediterranea” compatibili con il contesto costiero.
Il via libera al progetto di fattibilità tecnico-economico, presentato in conferenza di servizi e predisposto con risorse della Regione Puglia sotto la regia di ASSET Puglia, segna un deciso passo in avanti verso la realizzazione di una delle infrastrutture-simbolo dei Giochi del Mediterraneo, che potranno rappresentare per Taranto un’occasione di riqualificazione e valorizzazione della città e del suo profilo economico, sociale e culturale.
“L’autorizzazione paesaggistica al piano di fattibilità tecnico-economica curato da ASSET costituisce un importante avanzamento nella realizzazione di una delle opere strategiche per lo svolgimento dei Giochi e, in futuro, per il territorio tarantino – ha detto il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano – Si tratta di un’ulteriore conferma del grande impegno della Regione e di ASSET per la buona riuscita dei Giochi del Mediterraneo del 2026 dopo il successo conseguito nell’assegnazione a Patrasso. Questo impegno, concreto e operativo, è oggi nelle mani del commissario di governo, nominato per volontà dell’esecutivo anche presidente del Comitato organizzatore dei Giochi. Ci aspettiamo dal commissario altrettanta concretezza e operatività”.
Il progetto dello Stadio del Nuoto di Taranto, selezionato tra 37 proposte presentate da studi di progettazione di caratura internazionale, prevede la realizzazione di un complesso edilizio organizzato su tre livelli. Saranno realizzate due piscine, di cui una coperta per attività fisiche preparatorie collocata sul punto più elevato e una all’aperto, con solarium, posta in prossimità del livello del mare. Sono previsti, inoltre, interventi aggiuntivi di valorizzazione paesaggistica attraverso l’impianto di nuove piantumazioni arboree e arbustive del tipo “macchia mediterranea” compatibili con il contesto costiero.