Joseph Luraschi è il chiropratico più in voga tra gli sportivi e i personaggi del mondo dello spettacolo. Laureato in Inghilterra presso l’Anglo-European College of Chiropractic di Bournemouth, Joseph ci racconta l'importanza e i benefici della chiropratica, che troviamo anche all'interno del suo nuovo libro 'Effetto wow'.
Nel suo percorso, ha lavorato con gli atleti del Wrestling americano della WWE e con artisti di fama mondiale come Carlos Santana, Alanis Morissette, Robert Plant, 30 Seconds to Mars e con l'imprenditrice Chiara Ferragni.
Ciao Joseph, raccontaci del tuo nuovo libro “Effetto Wow”. Cosa troviamo all’interno?
Il libro è un contenitore di idee, un vademecum per vivere meglio, non sostituisce i trattamenti chiropratici, ma aumenta l’efficacia del lavoro del Chiropratico, o comunque fa conoscere la Chiropratica alle persone. Nel libro c’è una parentesi sulla mia storia, sulla situazione della Chiropratica in Italia, ci sono i miti da sfatare, insomma c’è tutto quello che dico ai miei pazienti in studio sintetizzando in concetti semplici, ovvero delle informazioni che tutti dovrebbero conoscere, quindi è un libro che tutti dovrebbero leggere.
Qual è l’obiettivo della chiropratica?
L’obiettivo della Chiropratica è quello di far vivere meglio le persone, far funzionare meglio il corpo e il sistema nervoso, ed esprimere al meglio le proprie potenzialità, perché un sistema nervoso funzionale al 100% non ha limiti. La Chiropratica è una filosofia di vita, un modo di vedere le cose in maniera diversa, rimuovere le interferenze dal sistema nervoso affinché il corpo possa funzionare al meglio perché il corpo da solo cerca sempre un equilibrio, un’omeostasi, una guarigione automatica, bisogna a volte solo togliergli i bastoni dalle ruote.
Qual è il target di paziente che si rivolge a lei?
Purtroppo la maggior parte delle persone inizia a prendersi cura di sé solo quando avverte già dei sintomi, quindi i pazienti arrivano pensando di eliminare quei sintomi, la Chiropratica invece nasce per prevenire. Infatti va bene a tutti, dai neonati agli anziani, dagli atleti ai sedentari. Non esiste un target, tutti dovrebbero almeno una volta fare un check chiropratico, basti pensare che il primo vero trauma della vita avviene al momento della nascita.
Che ricordi hai dell’Università e la preparazione degli esami?Ho dei ricordi bellissimi, ho vissuto 5 anni in Inghilterra ed è stata la mia prima esperienza di vita fuori casa da solo. Ricordiamolo: la Chiropratica non si studia in Italia ma bisogna andare all’estero. In merito al sistema scolastico è decisamente diverso da quello italiano, non era possibile accedere all’anno successivo se non erano stati superati tutti gli esami di tutte le materie. Facevamo molta pratica in classe e lo studio teorico lo svolgevo principalmente nella biblioteca della scuola. È una parentesi della vita bellissima e la ricordo con molto piacere. All’inizio ero un po' preoccupato dal l’idea di seguire un corso di fisica, anatomia o altro in inglese, nonostante io sia madrelingua, sicuramente è stato complesso fare tutti gli esami in inglese ma è stata una bella sfida.
Cosa consiglieresti a chi vorrebbe intraprendere la professione di chiropratico?
Innanzitutto lo consiglierei a tutti, non ci sono abbastanza chiropratici né in Italia né nel mondo. In Italia ad esempio siamo solo 400 per 60milioni di persone. Il mio primo consiglio è approcciarsi all’Associazione Italiana Chiropratici e farsi aiutare nella scelta del college dove andare a studiare, ci sono tanti college in tutta Europa. È un investimento sul futuro ma che viene ripagato appena si inizia a lavorare. Oltre allo studio è anche un’importante esperienza da fare che fa crescere stando 5 anni all’estero da soli.
Come sarà il Natale del Dottor Joseph?
Sarà assolutamente in famiglia, quest’anno saremo a casa di mia suocera in Inghilterra, ci sarà anche la sorella di mia moglie e la sua famiglia. Al mattino presto si aprono i regali, si festeggia a pranzo mangiando il tacchino come da nostra tradizione. E a seguire una passeggiata nei boschi. Giornata di relax. Alterniamo un anno in Italia e un anno in Inghilterra ma sempre Natale in famiglia.
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