Lecce, catturato ricercato per mafia, traffico di droga ed armi
LECCE - Nella mattinata di ieri, personale della Squadra Mobile di Lecce e della Sisco di Lecce, con il supporto operativo della Sisco di Roma, hanno tratto in arresto a Torvaianica (frazione del Comune di Pomezia), N. R. pregiudicato leccese del 52, destinatario di un provvedimento di esecuzione di pene concorrenti per oltre 20 anni di reclusione, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce in data 17 novembre 2023 per reati in tema di associazione mafiosa, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti ed armi.
Questi, a seguito dell’esecutività del provvedimento restrittivo, dal mese di novembre 2023 si era reso irreperibile tentando di sottrarsi alla cattura; grazie a laboriose indagini svolte dagli uomini della Polizia di Stato, l’uomo veniva individuato nel comune laziale nel mentre si trovava all’interno di un supermercato intento a fare la spesa, venendo immediatamente bloccato e tratto in arresto.
L’odierno arrestato, nel primo decennio degli anni 2000, è stato un personaggio di spicco della criminalità organizzata salentina in quanto a capo del Clan “Nisi-Briganti”, affiliato alla consorteria mafiosa “Sacra Corona Unita”.
In data 12 maggio 2013, infatti, personale della locale Squadra Mobile, unitamente a personale della Squadra Mobile di Roma, lo aveva già tratto in arresto in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare nella quale erano coinvolte a vario titolo 62 persone per i reati di 416 bis e art.74 dpr 309/90.
Le attività sono state coordinate dal Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato.
Questi, a seguito dell’esecutività del provvedimento restrittivo, dal mese di novembre 2023 si era reso irreperibile tentando di sottrarsi alla cattura; grazie a laboriose indagini svolte dagli uomini della Polizia di Stato, l’uomo veniva individuato nel comune laziale nel mentre si trovava all’interno di un supermercato intento a fare la spesa, venendo immediatamente bloccato e tratto in arresto.
L’odierno arrestato, nel primo decennio degli anni 2000, è stato un personaggio di spicco della criminalità organizzata salentina in quanto a capo del Clan “Nisi-Briganti”, affiliato alla consorteria mafiosa “Sacra Corona Unita”.
In data 12 maggio 2013, infatti, personale della locale Squadra Mobile, unitamente a personale della Squadra Mobile di Roma, lo aveva già tratto in arresto in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare nella quale erano coinvolte a vario titolo 62 persone per i reati di 416 bis e art.74 dpr 309/90.
Le attività sono state coordinate dal Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato.