LECCE - A 30 anni dalla morte del grande coreografo americano Alwin Nikolais viene proposto un omaggio in 4 città italiane contemporaneamente, ma con declinazioni differenti, Napoli, Lecce, Perugia e Palermo: un progetto multidisciplinare composto da mostre, installazioni video, masterclass, performance, concerti e incontri che si struttura come un tributo appassionato, originale e partecipativo al coreografo che ha segnato la storia della coreografia e ha lasciato una inestimabile eredità pedagogica.
Giovedì 7 dicembre a partire dalle ore 15 Koreja ospiterà "Omaggio ad Alwin Nikolais", tappa leccese del progetto a cura di Artgarage – Centro delle arti performative contemporanee di Emma Cianchi, finanziato dal Ministero della Cultura – Progetti speciali – ambito danza.
Omaggio ad Alwin Nikolais è promosso da un network formato da quattro artisti napoletani: Emma Cianchi – Rita Petrone – Valentina Romito – Carlo Maggiore, che si sono formati attraverso il metodo Nikolais nella loro città di origine ed in seguito direttamente con Alwin Nikolais a New York o in Italia con l’icona della danza Carolyn Carlson e Simona Bucci, (entrambe danzatrici della Alwin Nikolais Dance Company) e che negli anni si sono distinti come coreografi, danzatori, formatori, menti promotrici di un pensiero allo stesso tempo unico e molteplice riguardo alla danza.
Questi artisti hanno contribuito a far conoscere la figura di Nikolais in Italia portando avanti progetti personali e dalla forte impronta contemporanea che hanno preso il via dalle suggestioni artistiche di Nikolais, dall’esplorazione senza sosta delle possibilità tecniche e tecnologiche dello spettacolo dal vivo e dalla profonda consapevolezza del valore dell’insegnamento della danza applicando i precetti di Nikolais e la sua metodologia pedagogica fortemente permeata dall’utilizzo dell’immaginazione e della creatività.
La Masterclass a Lecce, a cura di Rita Petrone fondatrice del Dance Gallery di Perugia e docente del metodo Nikolai, si svolgerà il 7 dicembre dalle 15 alle 19 con partecipazione gratuita.
"Alwin Nikolais – sottolinea Rita Petrone - ha dato un impronta decisiva alla mia pedagogia e ha indirizzato il mio sguardo sul mondo. È stato un onore conoscerlo e studiare con lui"
A seguire Tom Carabaglia, Omaggio ad Alwin Nikolais, una mostra fotografica degli scatti che Tom Caravaglia, artista americano del dopoguerra scomparso nel 2014, ha realizzato durante alcuni dei più celebri spettacoli di Alwin Nikolais, dal 1955 al 1983. In esposizione fino al 22 dicembre (ingresso libero dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 16 e nei giorni di spettacolo)
Alwin Nikolais è stato uno dei capiscuola della danza moderna americana, che trova però, le sue origini artistiche nella danza tedesca di Rudolf Laban e Mary Wigman attraverso la figura di Hanya Holm assistente della Wigman trapiantata a New York sin dagli anni ’30. Innovatore del concetto di danza, Nikolais vede nell’analisi del movimento i fondamenti della sua ricerca per lo sviluppo di un linguaggio consapevole, unico e originale, non codificato né predefinito in schemi e stili.
Il genio indiscusso di Alwin Nikolais ha trasformato drasticamente il mondo della danza aprendo la scena ad infinite possibilità creative. Da quel momento in poi si sono approfonditi come mai prima di allora i concetti di illuminotecnica, costumistica, scenografia, illusionismo, dando luogo ad un teatro multimediale in grado di espandere le potenzialità del corpo umano sia in maniera fisica e materiale, attraverso costumi innovativi che estendevano e alteravano la figura umana, sia attraverso l’illusionismo creato con l’uso intelligente delle nuove tecnologie.