CANOSA DI PUGLIA - Si chiama Obolòs, dal nome della piccola moneta che, nell’antica Grecia, veniva posta sotto la lingua dei defunti per pagare il pedaggio al traghettatore di anime Caronte. Si tratta della mostra numismatica della Fondazione Archeologica Canosina, che verrà inaugurata domani, venerdì 15 dicembre, alle ore 10, presso il Museo dei Vescovi di Canosa di Puglia.
L’esposizione, che si inserisce nella serie di attività che, durante tutto il 2023, la Fondazione ha posto in essere per celebrare il trentennale della sua costituzione, è allestita con una porzione delle monete donate alla FAC da Cataldo Mancini.
In mostra, una selezione dei pezzi greci e romani raccolti e conservati dal collezionista di Andria, insieme ad ulteriori reperti di epoche diverse, rinvenienti da donazioni fatte al Museo nel corso degli anni.
All'evento inaugurale, parteciperanno:
Vito Malcangio, sindaco di Canosa di Puglia,
Mons. Felice Bacco, Parroco della Concattedrale di Canosa
Sergio Fontana, Presidente della Fondazione Archeologica Canosina.
La presentazione della mostra sarà a cura di Sandro Sardella, Curatore del Museo e dell'allestimento.
Saranno presenti gli eredi della Famiglia Mancini, che ha donato la collezione.
L’esposizione, che si inserisce nella serie di attività che, durante tutto il 2023, la Fondazione ha posto in essere per celebrare il trentennale della sua costituzione, è allestita con una porzione delle monete donate alla FAC da Cataldo Mancini.
In mostra, una selezione dei pezzi greci e romani raccolti e conservati dal collezionista di Andria, insieme ad ulteriori reperti di epoche diverse, rinvenienti da donazioni fatte al Museo nel corso degli anni.
All'evento inaugurale, parteciperanno:
Vito Malcangio, sindaco di Canosa di Puglia,
Mons. Felice Bacco, Parroco della Concattedrale di Canosa
Sergio Fontana, Presidente della Fondazione Archeologica Canosina.
La presentazione della mostra sarà a cura di Sandro Sardella, Curatore del Museo e dell'allestimento.
Saranno presenti gli eredi della Famiglia Mancini, che ha donato la collezione.