Nardò, 'Voiceat': per specchiarsi alla ricerca della propria identità

NARDO’ (LE) - Nuova location e nuovi scatti per “Voiceat”, la raffinata maison pugliese fondata e guidata dall’avvocato e scrittrice Annalaura Giannelli, creatrice di borse e accessori moda, rigorosamente Made in Italy, nata con la mission di veicolare messaggi di valenza etico- sociale e di accendere i riflettori su tematiche (come la violenza di genere e la discriminazione, ma anche la sperimentazione o la vivisezione sugli animali) troppo spesso relegate ad avere visibilità in rari momenti istituzionali o a seguito di eventi drammatici, creando così una rete di solidarietà e condivisione e una maggiore consapevolezza sul tema di cui si fa interprete il prodotto couture.

Il set per il nuovo shooting è stato individuato nell'incantevole salotto del Teatro Comunale “TerramMare” di Nardò (Lecce) , un gioiello ottocentesco dove atmosfere mistiche imbevute di cultura inducono - nella suggestiva eleganza del luogo - al silenzio e alla riflessione. Fashion, etica e arte: queste le parole chiave, dunque, oltre ad artigianalità italiana in un progetto che intende compiere una rivoluzione socio culturale nobilitando la Moda.

Il messaggio è trascendentale: specchiarsi in se stessi alla ricerca di una identità smarrita nel fragore chiassoso di una società votata ad apparire più che a essere, secondo l'antica esortazione socratica “gnothi seauton” (conosci te stesso).

“Per prendere posizione, per dare voce a chi non può parlare è necessario partire dalla consapevolezza innanzi tutto di sé – spiega Giannelli. - Le donne che interpretano la nostra produzione si riscoprono: sono donne che aborrono la superficialità, sono donne che non hanno paura, o quanto meno non hanno più paura; hanno carattere, personalità, sono audaci e sanno tendere la mano a chi non ce la fa”.

Una moda nuova.. una rivoluzione culturale del fashion che non lesina, per questo, in bellezza e leggerezza come testimoniano le borse a marchio “Voiceat” (che hanno già registrato dei sold out) ricche di fascino e suggestioni artistiche e assolutamente al passo con i tempi. Per realizzare l'intuizione imprenditoriale della Founder di “Voiceat”, soccorrono la professionalità e la creatività di Carol Cordella, talentuosa fashion design e figlia d'arte (del compianto e stimato Pino Cordella fondatore dell'Istituto di Moda Cordella).

Ed ecco materializzarsi sul set due magnifiche donne... assolutamente identiche. Sono le gemelle Vittoria e Giorgia Frulloni, top model pugliesi - pronte a specchiarsi una negli occhi dell'altra per interpretare il messaggio di cui si fa portavoce la innovativa maison (sbarcata con successo a Milano in via della Spiga lo scorso 22 novembre e dove ha raccolto ampi consensi e il plauso di Luisa Espanet, storica giornalista e capo redattrice di “Vogue”).

“La nostra maison – aggiunge Giannelli - interpreta e declina un nuovo concetto di lusso slegato dai canoni obsoleti dell'apparenza e dello sfarzo e si carica di contenuti etici e culturali per dare voce a chi voce non ha” (come ricorda il logo di “VOICE AT” che sta, appunto, per “dare voce a”).

Non resta che attendere il frutto di questo nuovo lavoro che si carica di un ulteriore, indiscutibile pregio, quello di voler e saper valorizzare la Puglia in ogni suo ambito (“Voiceat” collabora con piccole realtà produttive locali della Puglia: da Bisceglie a Barletta, da Grottaglie a Cellino San Marco, da Lequile a Nardò).

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