La revisione della governance economica europea è al centro dell'attenzione a Bruxelles, dove l'Ecofin continua i lavori per trovare un accordo sulla riforma del Patto di Stabilità. La cena pre-Ecofin è stata caratterizzata da intense discussioni e si è protratta fino alle prime ore della mattina senza un risultato definitivo, ma fonti diplomatiche parlano di un "buon progresso" compiuto, evidenziando la necessità di ulteriori consultazioni politiche e legali.
Il ministro italiano dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, ha dichiarato che nonostante non sia stato raggiunto un accordo finale, i progressi fatti testimoniano il riconoscimento della situazione eccezionale attuale, con la guerra in Europa. Giorgetti ha sottolineato l'importanza di regole fiscali coerenti con gli obiettivi europei, in particolare in relazione al cambiamento climatico e alla difesa. Ha inoltre evidenziato che, nonostante i progressi, condizioni speciali per un periodo transitorio devono essere assicurate.
Il commissario europeo all'Economia, Paolo Gentiloni, ha riferito di progressi sostanziali e di un equilibrio cercato tra crescita e stabilità. Gentiloni si è detto fiducioso che un accordo possa essere raggiunto entro l'anno, ma ha riconosciuto che la missione non è ancora compiuta e che ulteriore lavoro sarà necessario nei prossimi giorni.
Il ministro delle Finanze francese, Bruno Le Maire, ha dichiarato che sono stati compiuti progressi essenziali sulla riforma delle regole di bilancio europee. Ha annunciato che un accordo dovrebbe essere raggiunto entro la fine dell'anno, fissando regole coerenti che riconoscano l'importanza degli investimenti e delle riforme.
In attesa di ulteriori sviluppi, la presidenza spagnola dell'UE valuterà la possibilità di un Ecofin straordinario dopo il Consiglio europeo nella settimana dal 18 dicembre. La dichiarazione del ministro italiano e le parole di Gentiloni e Le Maire indicano che, nonostante la mancanza di un accordo immediato, c'è un impegno per giungere a una conclusione che risponda alle sfide economiche attuali.
Il ministro italiano dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, ha dichiarato che nonostante non sia stato raggiunto un accordo finale, i progressi fatti testimoniano il riconoscimento della situazione eccezionale attuale, con la guerra in Europa. Giorgetti ha sottolineato l'importanza di regole fiscali coerenti con gli obiettivi europei, in particolare in relazione al cambiamento climatico e alla difesa. Ha inoltre evidenziato che, nonostante i progressi, condizioni speciali per un periodo transitorio devono essere assicurate.
Il commissario europeo all'Economia, Paolo Gentiloni, ha riferito di progressi sostanziali e di un equilibrio cercato tra crescita e stabilità. Gentiloni si è detto fiducioso che un accordo possa essere raggiunto entro l'anno, ma ha riconosciuto che la missione non è ancora compiuta e che ulteriore lavoro sarà necessario nei prossimi giorni.
Il ministro delle Finanze francese, Bruno Le Maire, ha dichiarato che sono stati compiuti progressi essenziali sulla riforma delle regole di bilancio europee. Ha annunciato che un accordo dovrebbe essere raggiunto entro la fine dell'anno, fissando regole coerenti che riconoscano l'importanza degli investimenti e delle riforme.
In attesa di ulteriori sviluppi, la presidenza spagnola dell'UE valuterà la possibilità di un Ecofin straordinario dopo il Consiglio europeo nella settimana dal 18 dicembre. La dichiarazione del ministro italiano e le parole di Gentiloni e Le Maire indicano che, nonostante la mancanza di un accordo immediato, c'è un impegno per giungere a una conclusione che risponda alle sfide economiche attuali.