BARI - Sarà mestamente rimpatriata nella serata di oggi giovedì 7 dicembre 2023, nel suo Paese di origine, in Albania, dove domani, venerdì 8 dicembre, a Fier, la sua città natale, saranno celebrati i funerali, la salma di Renato Mehmeti, l’operaio di soli 44 anni, residente da tanti anni ad Altamura (Bari), dove si era ben inserito e perfettamente integrato, rimasto vittima dell’ennesimo, tragico incidente successo sulla Statale 96, nel territorio comunale di Palo del Colle, lunedì 4 dicembre alle 17.15.
Il quarantaquattrenne, che lavorava per conto dell’impresa edile della stessa Altamura “Quattro Di Group” srl, stava rientrando da una giornata di lavoro e viaggiava come passeggero su un furgone Fiat Iveco aziendale condotto dal suo titolare e con altri due colleghi a bordo. All’altezza del chilometro 109+500, però, il conducente si è fermato per controllare il carico del mezzo sul cassone che dava dei problemi: ha accostato il veicolo completamente sulla destra e tutti gli occupanti sono scesi per verificare, restando sempre sul ciglio della strada, ma è stato allora che è sopraggiunta, nello stesso senso di marcia, la Volskwagen Passat condotta da N. L., sessant’anni, di Palo del Colle, che, per cause al vaglio dei carabinieri della locale stazione, e che saranno oggetto dell’inchiesta della magistratura, ha investito con la parte anteriore destra della macchina il povero Mehmeti, scagliandolo a diversi metri di distanza: un impatto tremendo che non gli ha lasciato scampo, l’uomo è deceduto praticamente sul colpo, i soccorritori non hanno potuto nulla se non constatarne il decesso. Una tragedia assurda.
La Procura di Bari, attraverso il Pubblico Ministero dott.ssa Desirèe Digeronimo, come da prassi, ha aperto un procedimento penale per l’ipotesi di reato di omicidio stradale a carico del conducente della Passat, ma non ha ritenuto necessario disporre l’autopsia sulla salma, essendo evidente che la morte è stata dovuta esclusivamente ai gravissimi politraumi riportati nell’impatto con l’auto e poi nella rovinosa ricaduta a terra, e dopo la ricognizione esterna effettuata martedì 5 dicembre dal medico legale, presso l’obitorio del cimitero di Altamura, ha dato il nulla osta per la sepoltura, consentendo così ai familiari di predisporre tutto per il rimpatrio e le esequie.
Renato Mehmeti ha lasciato in un dolore immenso la moglie Nertila e un figlio di soli 16 anni nato peraltro ad Altamura, i quali ora chiedono con forza che si faccia piena luce sui tragici fatti e sulle responsabilità e per questo, attraverso l’Area manager Puglia e responsabile della sede di Bari, Sabino De Benedictis, si sono rivolti a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, unitamente all’avv. Aldo Fornari, del foro di Bari. Studio3A ha già acquisito tutta la documentazione disponibile sul sinistro e ha già incaricato l’ingegnere cinematico Pietro Pallotti di valutarla, per dare risposte, prima ancora che giustizia, ai propri assistiti, con l’auspicio che anche il Sostituto Procuratore voglia disporre una consulenza tecnica ad hoc per accertare per l’appunto la dinamica, le cause e le responsabilità del fatale incidente.
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