BARI - Il vicepresidente della Commissione Sanità e consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Renato Perrini, ha chiesto l’audizione degli assessori Palese e Piemontese. Ecco come la spiega: “Servono più Palestre della Salute e una concreta promozione della pratica sportiva, fondamentale per la prevenzione di diverse patologie e quindi anche capace di portare risparmi alla spesa sanitaria, per questo ho chiesto di audire, in Commissione Sanità, gli assessori Rocco Palese (Sanità) e Raffaele Piemontese (Bilancio e Sport) per comprendere quali programmi intendano portare avanti al fine di introdurre l’attività fisica adattata all’interno delle strutture sanitarie pubbliche.
“Le Palestre della Salute sono luoghi pubblici certificati idonei dalla Regione per lo svolgimento di esercizio fisico strutturato e adattato. Strutture che avendo requisiti stabiliti dalla Regione, sono idonee ad accogliere cittadini con patologie croniche, non trasmissibili e stabilizzate, per lo svolgimento di programmi di esercizio fisico. Peccato che, di fatto, non sia mai stato attuato concretamente nulla e le Palestre della Salute siano rimaste quasi esclusivamente sulla carta. In questo quadro, le richieste che pongo all’attenzione sono la promozione della pratica dell’esercizio fisico come stabilito dalla legge regionale n.14 del 18 maggio 2017 che disciplina il riconoscimento e lo svolgimento dell’Attività Fisica Adattata (AFA), nonché la sua promozione e la tutela del suo esercizio e la messa a disposizione di spazi pubblici. Serve anche un percorso per la definizione di indirizzi regionali per la diffusione di una rete di offerta di programmi strutturati di esercizio fisico basati su protocolli AFA.
“Inoltre, le Palestre della Salute potrebbero rappresentare anche una occasione di lavoro per i laureati in Scienze Motorie, fisioterapisti e professionisti del settore che potranno avere uno sbocco professionale qualificante”.
“Le Palestre della Salute sono luoghi pubblici certificati idonei dalla Regione per lo svolgimento di esercizio fisico strutturato e adattato. Strutture che avendo requisiti stabiliti dalla Regione, sono idonee ad accogliere cittadini con patologie croniche, non trasmissibili e stabilizzate, per lo svolgimento di programmi di esercizio fisico. Peccato che, di fatto, non sia mai stato attuato concretamente nulla e le Palestre della Salute siano rimaste quasi esclusivamente sulla carta. In questo quadro, le richieste che pongo all’attenzione sono la promozione della pratica dell’esercizio fisico come stabilito dalla legge regionale n.14 del 18 maggio 2017 che disciplina il riconoscimento e lo svolgimento dell’Attività Fisica Adattata (AFA), nonché la sua promozione e la tutela del suo esercizio e la messa a disposizione di spazi pubblici. Serve anche un percorso per la definizione di indirizzi regionali per la diffusione di una rete di offerta di programmi strutturati di esercizio fisico basati su protocolli AFA.
“Inoltre, le Palestre della Salute potrebbero rappresentare anche una occasione di lavoro per i laureati in Scienze Motorie, fisioterapisti e professionisti del settore che potranno avere uno sbocco professionale qualificante”.