TARANTO - Un tempo fu la Taras fondata dai greci, poi divenne Tarentum con la conquista romana. Unico filo conduttore: lo splendore dell’antica città . Mercoledì 13 dicembre (ore 21 nella Concattedrale Gran Madre di Dio, ingresso gratuito) pronti a viaggiare nella Taranto raccontata dalla letteratura classica con una guida d’eccezione: l’attore Ettore Bassi. Un reading letterario attraverso scritti di storici e geografi come Antioco e Strabone, di filosofi come Archita e Platone, ma anche poeti (tra tutti, Virgilio e Orazio) e commediografi (Gneo Nevio). Le letture saranno scandite dall’arpa di Gabriella Russo.
Al noto attore televisivo, teatrale e cinematografico di origini baresi Ettore Bassi è affidata la narrazione attraverso frammenti di brani più o meno conosciuti. Noto al grande pubblico per film, spettacoli teatrali e fiction di successo, tra i suoi personaggi più importanti si ricordano il carabiniere Gabriele Perna in "Un posto al sole", il maresciallo Andrea Ferri in "Carabinieri" e il commissario Davide Rivera in "Rex". Bassi, che è anche insegnante in varie scuole di formazione per attori, nel 2019 si è cimentato nel ballo come concorrente della popolare trasmissione di Milly Carlucci "Ballando con le stelle".
Lo spettacolo "Taranto nella letteratura classica" rientra nell’ampio programma della seconda edizione di Geometrie Urbane, manifestazione del Collegio provinciale dei Geometri e Geometri laureati di Taranto, con il patrocinio del Comune di Taranto, la partnership di Confcommercio Taranto e l’organizzazione di ArchiTa Festival. «Abbiamo immaginato un reading – spiegano gli ideatori – con protagonista l’antica Taranto in vari suoi aspetti peculiari: la fondazione della polis, la sua magnificenza, l’ambito Golfo, lo splendore raggiunto durante il governo di Archita, la bucolicità , la democrazia, la ricchezza culturale che avrebbe fatto le fortune della stessa Roma». In particolare, per quest’ultimo aspetto, si è voluto citare un frammento di Livio Andronico, il tarantino che - condotto schiavo a Roma - diede avvio alla letteratura latina. Lo spettacolo si chiude con un brevissimo frammento tratto da Gneo Nevio, dal prologo della Tarentilla – La Ragazza di Taranto, in cui si loda la libertà di un tarantino cioè di un cittadino greco (persino se schiavo) di poter liberamente esprimere o meno il proprio apprezzamento per una rappresentazione teatrale, cosa che a Roma non accadeva neppure per i cittadini liberi. Ad anticipare il reading, alle ore 20:30 sempre nella Concattedrale di Taranto, ci sarà la lectio magistralis "La figura del Geometra tra Storia e Mito" a cura della guida turistica Francesco Franchini.
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