PECHINO - Un terremoto di magnitudo 6.2 ha colpito la contea di Jishishan nel Gansu, Cina, causando almeno 118 vittime e oltre 500 feriti. L'epicentro, situato a circa 5 chilometri dal confine provinciale con il Qinghai, ha scosso la zona intorno alla mezzanotte locale, seguito da numerose scosse di assestamento. Molte abitazioni e edifici sono stati distrutti o gravemente danneggiati, con danni alle infrastrutture idriche, elettriche e di trasporto.
Nonostante le temperature rigide, i soccorritori sono al lavoro per salvare le persone intrappolate sotto le macerie, mentre il presidente Xi Jinping ha sollecitato sforzi "a tutto campo". Poco dopo, un altro terremoto di magnitudo 5.5 ha colpito il sud dello Xinjang, senza segnalazioni immediate di danni significativi a persone o cose. I terremoti non sono eventi insoliti in Cina, con precedenti tragici episodi che hanno segnato la storia del paese.
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