Violenza sulle donne: presentato a Lecce il 'Progetto Venere'

LECCE - Giovedì 14 dicembre alle ore 11,00 presso l’Associazione La Girandola, in via Siracusa, 66 a Lecce, la presentazione del Progetto Venere. A presentarlo Monica, Antonella Agrosì, presidente de La Girandola, Antonio Mastrolia, in sostituzione di Paola Mattia, progettista e Marcella Minonne delegata dall’Ass. Miglietta.

L’idea ispiratrice del progetto VENERE, nel periodo storico che stiamo vivendo, nasce dall’esigenza di raggiungere la tanto attesa uguaglianza di genere anche e soprattutto attraverso il contrasto ad ogni forma di violenza. Del resto la disparità di genere costituisce uno dei maggiori ostacoli allo sviluppo sostenibile, alla crescita economica ed alla lotta contro la povertà. L’obiettivo principale del progetto sarà, in primis, quello di supportare le donne in tutte le fasi di reintegrazione sociale già dopo il primo atto di violenza e cercare anche di capire quando un rapporto, sentimentale o amicale, sta diventando “malato”. In questo vulnus sociale si inserisce l’iniziativa VENERE attraverso la predisposizione, innanzitutto, di attività preliminari di accoglienza, ascolto e comprensione del problema. Pertanto, se il primo passo sta nel carpire le difficoltà peculiari di ogni singola donna che parteciperà al progetto, un ulteriore passo sarà quello di capire come sia possibile aiutare le ragazze in modo sostanziale. Ad una prima fase di ascolto, seguiranno laboratori artistico espressivi che serviranno per comprendere i lati emotivi nascosti delle donne che, anche per una sola volta, hanno subito violenze di qualsiasi tipo.

Le attività prevederanno incontri individuali e momenti di scambio tra tutte le donne coinvolte nel progetto per creare una vera e propria struttura tetrarchica, dove tutti imparano qualcosa da tutti e vi è dunque una contaminazione di buone pratiche per prevenire, resistere e combattere qualsiasi tipo di violenza fisica o sessuale.

VENERE mirerà a: - Prevenire la violenza con metodi innovativi di comprensione della minaccia di violenza fisica, sessuale, economica e psicologica; - Ascoltare le donne che, purtroppo, hanno subito violenza di genere; - Diffondere il concetto di rinascita e di amore; - Creare lavoro e opportunità per le stesse donne che aderiranno al progetto e quindi benessere anche per i loro figli a carico; - Sostenere le donne in modo sotanziale sia attraverso un percorso psicologico pensato all'uopo e sia attraverso un percorso di alfabetizzazione informatica, materia orami imprescindibile per essere pienamente partecipi nella società moderna; - creare una rete capillare per offrire a tutte le donne opportunità di inclusione e di rilancio.

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