BARI - “Per la realizzazione a quattro corsie del tratto Lecce-Taranto della statale 7/ter Bradanico-Salentina c’è una mozione che impegna la Regione, approvata all’unanimità in consiglio il 5 luglio 2022. Quell’atto parla chiaro: il Nucleo di valutazione regionale è chiamato a rivedere l’analisi costi/benefici, e l’opera va inserita fra le prioritarie nel Piano regionale dei Trasporti. Poiché la Regione sta procedendo invece con un progetto che prevede la messa in sicurezza del tracciato a due corsie già esistente, nonostante la contrarietà dei sindaci dell’area ionico-salentina, è necessario che venga a renderne conto in Commissione Trasporti". Così in una nota congiunta i consiglieri regionali Paolo Pagliaro, Luigi Caroli, Giacomo Conserva, Gianfranco De Blasi, Massimiliano Di Cuia, Antonio Gabellone, Paride Mazzotta, Renato Perrini, Antonio Scalera.
Da qui la nostra richiesta di audizione, che chiediamo venga convocata con urgenza. Sul mancato rispetto degli impegni contenuti nella mozione chiediamo risposte al presidente Emiliano e all’assessora Maurodinoia, a confronto con i sindaci dei comuni interessati e con tutti gli attori coinvolti.
È evidente, ormai, che c’è una precisa volontà del governo regionale di relegare il Salento a trasporti ed infrastrutture di serie B, escludendolo anche dall’alta velocità ferroviaria e mortificando le potenzialità dell’aeroporto di Brindisi. Lo dicono i fatti: Lecce e Taranto sono gli unici due capoluoghi della Puglia non collegati da una superstrada a quattro corsie. Questo ha rallentato il decollo dell'area ionico-salentina, impedendo la naturale connessione fra il tessuto produttivo leccese e quello tarantino, ridimensionando gli scambi non solo commerciali ma anche culturali fra due anime dello stesso territorio. Tutti elementi trascurati nell’analisi fatta a suo tempo dal Nucleo di valutazione regionale e limitata ai volumi di traffico e ai costi/benefici.
Sulla base di quest’analisi, la Regione decise di accantonare il progetto del tracciato a quattro corsie della 7/ter Bradanico-Salentina nel tratto Lecce-Taranto, ripiegando su progetti di messa in sicurezza della statale esistente. Ma i numeri fine a sé stessi, senza proiezioni realistiche su quelli che potrebbero diventare con una strada a quattro corsie, lasciano il tempo che trovano. Per il nostro territorio resta irrinunciabile il raddoppio della strada Lecce-Taranto da due a quattro corsie, per mettere in connessione diretta, sicura e moderna i due capoluoghi, velocizzando i traffici di media e lunga percorrenza ed evitando i numerosi attraversamenti urbani esistenti.
La Regione dia seguito al mandato della mozione approvata ormai un anno e mezzo fa, provvedendo anche con fondi propri a cofinanziare la realizzazione del tracciato a quattro corsie fra Lecce e Taranto. Questa è la nostra richiesta, che recepisce la volontà dei territori che rappresentiamo, e in Commissione Trasporti ci aspettiamo riscontri chiari”./comunicato
Da qui la nostra richiesta di audizione, che chiediamo venga convocata con urgenza. Sul mancato rispetto degli impegni contenuti nella mozione chiediamo risposte al presidente Emiliano e all’assessora Maurodinoia, a confronto con i sindaci dei comuni interessati e con tutti gli attori coinvolti.
È evidente, ormai, che c’è una precisa volontà del governo regionale di relegare il Salento a trasporti ed infrastrutture di serie B, escludendolo anche dall’alta velocità ferroviaria e mortificando le potenzialità dell’aeroporto di Brindisi. Lo dicono i fatti: Lecce e Taranto sono gli unici due capoluoghi della Puglia non collegati da una superstrada a quattro corsie. Questo ha rallentato il decollo dell'area ionico-salentina, impedendo la naturale connessione fra il tessuto produttivo leccese e quello tarantino, ridimensionando gli scambi non solo commerciali ma anche culturali fra due anime dello stesso territorio. Tutti elementi trascurati nell’analisi fatta a suo tempo dal Nucleo di valutazione regionale e limitata ai volumi di traffico e ai costi/benefici.
Sulla base di quest’analisi, la Regione decise di accantonare il progetto del tracciato a quattro corsie della 7/ter Bradanico-Salentina nel tratto Lecce-Taranto, ripiegando su progetti di messa in sicurezza della statale esistente. Ma i numeri fine a sé stessi, senza proiezioni realistiche su quelli che potrebbero diventare con una strada a quattro corsie, lasciano il tempo che trovano. Per il nostro territorio resta irrinunciabile il raddoppio della strada Lecce-Taranto da due a quattro corsie, per mettere in connessione diretta, sicura e moderna i due capoluoghi, velocizzando i traffici di media e lunga percorrenza ed evitando i numerosi attraversamenti urbani esistenti.
La Regione dia seguito al mandato della mozione approvata ormai un anno e mezzo fa, provvedendo anche con fondi propri a cofinanziare la realizzazione del tracciato a quattro corsie fra Lecce e Taranto. Questa è la nostra richiesta, che recepisce la volontà dei territori che rappresentiamo, e in Commissione Trasporti ci aspettiamo riscontri chiari”./comunicato