Alberobello, Amati: 'Nessuno tocchi la ragazza. La gogna è l’aferesi di vergogna'

BARI - “Nessuno ha il diritto di processare, giudicare, toccare e violare la ragazza di Alberobello che ha scalciato un gatto per gettarlo nella fontana. Io sto dalla parte della ragazza, incoraggiandola a tenere alta la testa, sorridendo alla vita che ha davanti, soprattutto dopo aver riconosciuto l’errore. Insomma, sto dalla parte dell’educazione e degli educatori". Così in una nota il consigliere e commissario regionale di Azione, Fabiano Amati.

"Il gesto - prosegue -, decisamente sbagliato e oggetto di necessità educativa, non può giustificare nessun processo di piazza: la gogna, infatti, è l’aferesi di vergogna per chi la mette in scena. "Nella vicenda e nel relativo clamore forzato, ci sono tutti gli elementi per dedurre un’overdose di narcisismo etico e una pervicace volontà di strumentalizzazione politica, del tutto disinteressata rispetto all’educazione e allo stesso sentimento animalista, congiunta alle tecniche più note del sensazionalismo per qualche punto di share in più. Alla faccia, ovviamente, del senso più nobile e antico dell’educazione e dell’umanità” conclude Amati.

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