BARI - “Il video del gattino spinto in una fontana ha giustamente
provocato sgomento e indignazione. Ciò che, però, non è affatto
accettabile, è che si usi la stessa violenza contro la ragazza
responsabile del gesto. Chi in questi giorni sta indirizzando pesanti
insulti e minacce di morte a una sedicenne dimostra di non aver compreso
la posta in gioco: l’educazione di una giovane vita che non può essere
lasciata sola in una società troppo spesso abituata alla demonizzazione
autoassolutoria. La ragazza ha già fatto le sue scuse pubbliche e
abbiamo tutte le ragioni per credere che sia sinceramente e
profondamente dispiaciuta per quanto accaduto. Vi saranno eventualmente
gli istituti giuridici per punire la condotta sbagliata. Ma come
comunità dovremmo chiederci cosa fare per contribuire alla sua
educazione, invece che giustificare comportamenti aggressivi e lasciare
che l’odio e la violenza si diffondano senza controllo. E lo dico
essendo prontissimo a fare convintamente il mio dovere in Parlamento per
aumentare i presidi di tutela degli animali. Avendo ben chiaro l’errore
commesso nello specifico e il comprensibile sdegno che ne è derivato,
continuo a nutrire la speranza che tali moti di condanna si accompagnino
al rafforzamento degli strumenti formativi per aiutare a comprendere
l’assurdità di ogni comportamento violento”. Così in una nota Ubaldo Pagano, deputato pugliese del Partito Democratico.
Tags
Politica