BARI - La Procura presso il Tribunale per i Minori di Bari ha emesso ulteriori tre provvedimenti restrittivi per minori di 18 anni in relazione ai disordini verificatisi la notte di Capodanno in Piazza Vittorio Emanuele. I ragazzi sono coinvolti in episodi di guerriglia urbana, partecipando al concorso con soggetti maggiorenni già arrestati. Le accuse comprendono danneggiamento aggravato e violazioni dell'art. 421 bis del codice penale, introdotto recentemente dal decreto "Caivano".
Gli indagati, analizzati dagli organi investigativi dei Carabinieri, sono accusati di utilizzare ordigni esplosivi per causare disordine pubblico e minacciare la sicurezza, generando timore nella cittadinanza. Nonostante i danni subiti dai proprietari dei mezzi danneggiati, la punizione non è stata richiesta. Dopo il tempestivo intervento investigativo, i minori coinvolti sono stati collocati in tre comunità diverse, ma il procedimento è ancora nelle fasi delle indagini preliminari, con l'interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa degli indagati che seguiranno. La determinazione della colpevolezza avverrà durante il processo.
Gli indagati, analizzati dagli organi investigativi dei Carabinieri, sono accusati di utilizzare ordigni esplosivi per causare disordine pubblico e minacciare la sicurezza, generando timore nella cittadinanza. Nonostante i danni subiti dai proprietari dei mezzi danneggiati, la punizione non è stata richiesta. Dopo il tempestivo intervento investigativo, i minori coinvolti sono stati collocati in tre comunità diverse, ma il procedimento è ancora nelle fasi delle indagini preliminari, con l'interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa degli indagati che seguiranno. La determinazione della colpevolezza avverrà durante il processo.