BARI - Una tragedia è stata evitata a Bari venerdì mattina, quando un giovane studente fuorisede di 27 anni, originario di Potenza, ha tentato di togliersi la vita lanciandosi dal balcone della sua abitazione in via Capruzzi. La pronta azione della Polizia ha scongiurato una tragedia annunciata, grazie all'allarme della madre che, sospettando il malessere del figlio, ha richiesto l'intervento urgente degli agenti della Questura di Bari.
I due eroi di questa storia sono il vice sovrintendente Luigi Maggi e l'agente scelto Matteo Papapicco. Dopo essere stati avvisati dalla madre del giovane, i poliziotti hanno tempestivamente raggiunto l'abitazione indicata, situata al quinto piano dello stabile. Quando il giovane ha cercato di sfuggire alla loro vista e ha tentato di lanciarsi nel vuoto, uno dei poliziotti ha preso una decisione coraggiosa.
Con risolutezza, il vice sovrintendente Maggi ha afferrato la gamba e il busto del giovane, nonostante la sua resistenza e il pericolo imminente di precipitare nel vuoto. L'agente Papapicco ha collaborato attivamente per garantire il successo del recupero. Grazie alla prontezza d'azione e al coraggio dei due agenti, il 27enne è stato tratto in salvo e successivamente trasportato dal 118 al Policlinico di Bari, dove attualmente è ricoverato.
Questo episodio sottolinea non solo la delicatezza della situazione, ma anche il ruolo fondamentale delle forze dell'ordine nel preservare la vita e intervenire in situazioni di emergenza. La comunità di Bari si unisce nell'esprimere gratitudine e sostegno ai poliziotti Maggi e Papapicco, augurando al giovane studente una pronta guarigione e il supporto necessario per affrontare le sfide che ha potuto vivere.
“Siamo orgogliosi delle nostre divise e dei nostri figli migliori che, anche in momenti potenzialmente tragici, riescono non solo a gestire al meglio la situazione, ma anche a mostrare il volto più umano a chi ne ha bisogno”- dichiara il sindaco di Giovinazzo, Michele Sollecito- “ Da sindaco sono onorato di avere come concittadino l’ agente Matteo Papapicco. Grazie al suo tempismo e alla sua determinazione è riuscito a strappare una giovane vita da una tragica fine. Un gesto forte e coraggioso che nessuno dimenticherà. Una storia che mi ha colpito profondamente e a seguito della quale ho deciso di invitare l’agente Papapicco alla seduta del prossimo Consiglio comunale per rivolgergli un pubblico encomio: il mondo ha bisogno di persone come lui ed è un esempio importantissimo per la nostra comunità giovinazzese”.