Colibrì- La Rete delle Biblioteche di Bari, inaugurata oggi la biblioteca Lombardi: cultura, cittadinanza attiva, educazione alla bellezza per scrivere una nuova storia per il San Paolo

BARI - E' stata inaugurata questo pomeriggio in via Lombardia 2, al quartiere San Paolo, la biblioteca Lombardi, la più grande delle undici del progetto Colibrì – rete delle biblioteche di Bari, finanziato dall’avviso regionale Community library.

All’inaugurazione sono intervenuti l’assessora alle Politiche educative e giovanili Paola Romano, la presidente del Consiglio regionale Loredana Capone, il presidente del Municipio III Nicola Schingaro e Giancarlo Visitilli, presidente della cooperativa sociale I Bambini di Truffaut. Al taglio del nastro ha partecipato anche la dirigente scolastica della scuola Lombardi Giuseppina Pastore, che ha sottolineato quanto l’intera comunità scolastica sia “lieta di aprire al territorio una parte preziosa della sua struttura, con l’auspicio che possa essere cuore pulsante e fervido lievito per la crescita umana e culturale dell’intero quartiere”.

La biblioteca, l’ultima della rete cittadina a essere inaugurata, progettata dallo studio di architettura MA0 di Roma, si struttura su tre livelli, su una superficie di 856 mq, e fa parte dell’Istituto Comprensivo “Grimaldi - Lombardi”, con un accesso indipendente. Dispone di sale di consultazione con postazioni internet, schermi a soffitto, una sala comune per eventi e reading, sale riunioni, archivi e spazi per laboratori artistico-culturali. Al momento è fornita di un ampio catalogo di letteratura per l’infanzia e l’adolescenza, fumetti, albi illustrati e di una nutrita selezione di narrativa per adulti, oltre che di una sezione di libri in Braille per ipovedenti. La dotazione libraria potenziale è di almeno 20.000 volumi e ha un orientamento alla lettura che va dall’infanzia agli young adults.

L’ATS che gestirà la struttura per i prossimi 36 mesi, nata ad esito del percorso di co-progettazione avviato dal Comune di Bari con fondi PON Metro 2014-2020, è formata dalla cooperativa sociale I Bambini di Truffaut, capofila del progetto, in partnership con la Fondazione Giovanni Paolo II onlus. Il progetto di gestione triennale “Liberi libri”, redatto dall’ATS, si pone in continuità con le attività realizzate da anni dai due soggetti protagonisti, finalizzate al miglioramento del tessuto urbano attraverso l’attivazione di servizi di innovazione sociale per favorire il protagonismo della società civile.

La biblioteca si candida così a essere un hub socio-culturale, in cui, nell’ambito di strategie di coesione che mirano a rendere le città più attente, aperte e inclusive, a sperimentare la partecipazione, l’impegno, la legalità e l’educazione alla bellezza che passano attraverso le arti, dalla letteratura al cinema, al teatro. La Biblioteca come Casa, spazio per tutte e tutti. Soprattutto per le ragazze e i ragazzi che alla lettura, al cinema, al teatro, alla musica e ad altre forme d’arte si accostano con difficoltà, per varie ragioni.

D’ora in avanti la Lombardi sarà la più imponente delle biblioteche della rete Colibrì del Comune di Bari e potrà finalmente esprimere la sua vocazione originaria di presidio culturale, in dialogo con una scuola storica del San Paolo, ma aperto alle ragazze e ai ragazzi del quartiere in orari extracurricolari con proposte didattiche ed educative, ma non solo.

“Oggi portiamo a compimento un progetto ambizioso - è il commento del sindaco Decaro, che non è potuto intervenire al taglio del nastro -, su cui in questi anni abbiamo investito risorse, competenze ma soprattutto convinzione. La convinzione che attraverso luoghi come le biblioteche di quartiere si potesse offrire alla comunità non solo un presidio di cultura ma anche un’occasione di incontro, di relazione, di prossimità. Oggi la nostra città può contare su undici nuovi spazi pubblici, aperti e accoglienti. Undici luoghi diffusi dove adulti e bambini possono trovare un libro, ascoltare una storia e giocare, anche, perché la lettura può essere un gioco, uno strumento per coltivare sogni e conoscenze. Forse Bari non avrebbe mai sognato una rete di biblioteche pubbliche di quartiere ma l’apertura di questo undicesimo spazio è la dimostrazione che non esistono sogni proibiti per chi crede nel futuro di una comunità e di una città che hanno voglia di essere protagoniste di una nuova storia. Siamo partiti nel 2019 dall’ex mercato coperto di via Cagnazzi, per anni inutilizzato e poi riaperto alla città, e oggi terminiamo nella scuola Lombardi del quartiere San Paolo dopo aver attraversato l’intera città, che d’ora in poi potrà contare su undici spazi culturali e di comunità che ci auguriamo possano essere una traccia che resti impressa nella città”.

“Questa è l’undicesima biblioteca del progetto Colibrì, la più grande della rete, uno spazio di quasi 1.000 metri quadri nonché la prima nel popoloso quartiere San Paolo, che tanto ha bisogno di luoghi dove creare relazioni e avvicinarsi alla cultura - ha dichiarato Paola Romano -. Come scrive Agnoli, le biblioteche devono essere piazze del sapere: qui vogliamo che grandi e piccoli trovino un luogo dove stare insieme, conoscersi e vivere gli appuntamenti culturali non come qualcosa di lontano o escludente, ma come un’esperienza che li riguarda quotidianamente nella prossimità. Abbiamo iniziato, infatti, con Mario Desiati, Premio Strega 2022, un autore che gli alunni hanno imparato a conoscere e apprezzare nel tempo e che oggi si è confrontato con gli studenti. Sono anche molto orgogliosa che i gestori di questa biblioteca siano realtà con un fortissimo legame con il territorio, che hanno sognato questo luogo, e al tempo stesso persone con una grande conoscenza e passione per i libri. Per i prossimi tre anni gestiranno la biblioteca e, insieme alle scuole del territorio e al Municipio III, proveremo a far appassionare il quartiere alla lettura”.

“Una nuova grande e bella biblioteca nel quartiere San Paolo. La prima per questa comunità. Un altro sogno che diventa realtà - ha sottolineato Loredana Capone -. Un’emozione tagliare il nastro che ne segna l’apertura con il sindaco, l’assessora e le associazioni che hanno collaborato a questo progetto. Sarà ancora più bello vederla piena di ragazze e ragazzi. Perché una biblioteca è un luogo di studio, di conoscenza ma anche di aggregazione e di crescita. È proprio come una grande infrastruttura che permette a una comunità di legare generazioni diverse, saperi diversi, che ci fa sentire orgogliosi di fare politica per le nostre città. Non importa se sei ricco o povero, una biblioteca ti permette di essere migliore.

È per questo che ho fortemente voluto che in Puglia nascessero tante biblioteche di comunità. Ne abbiamo sostenute 130 e le abbiamo messe in rete con quelle già esistenti, sono in tutto 254. Abbiamo cercato di creare un grande puzzle per il futuro, fatto di saperi, libertà, giustizia, lavoro, che spetta alle nostre comunità comporre. Bari ha partecipato con progetti bellissimi che hanno dato un nuovo volto ai suoi quartieri, perché ogni cittadino, sia al centro che in periferia, ha diritto di sentirsi protagonista. Noi continueremo a impegnarci per la cultura, come chiave della crescita sociale ed economica della nostra regione”.

“L’inaugurazione di una biblioteca di quartiere, la prima biblioteca di comunità in una periferia come il San Paolo, non la vivo soltanto come un evento importante in sé, ma soprattutto come un momento di grande gioia, e non solo perché si tratta della periferia dove sono nato e ho vissuto gran parte della mia vita - ha commentato Nicola Schingaro -. Questo soprattutto perché dietro una biblioteca di comunità, ovvero una biblioteca sociale di quartiere, non vi è la fuorviante convinzione che attraverso la lettura di un buon libro si possano riconoscere i diversi bisogni individuali o perfino appianare le diseguaglianze sociali.

Diversamente, la biblioteca di comunità che abbiamo inaugurato oggi sarà uno spazio aperto e inclusivo che, andando oltre l’aspetto dell’accessibilità fisica, proverà a stimolare relazioni sociali e a gestire conflitti e differenze socio-territoriali.

Questa biblioteca di comunità potrà provare a entrare nelle dinamiche locali e nella vita quotidiana delle persone e, ponendo al centro la “cultura”, diventare nel tempo davvero uno strumento di emancipazione sociale per il quartiere.

Da qui nasce il mio sentimento di gioia, che mi fa guardare con più ottimismo al futuro”.

“Ero studente della Scuola Luigi Lombardi, mi affacciavo dalla finestra e lì accanto si costruiva un qualcosa anche per me - ha ricordato Giancarlo Visitilli -. E sono cresciuto, da adolescente, in un luogo che non ha ancora un cinema, non ha un teatro, non ha una libreria. Non aveva una biblioteca. Lì avrei potuto trovare altri libri, avrei visto spazi liberi per essere abitati da storie belle. Ma è stata la mancanza a rendermi affamato di ciò che non ho mai avuto: i libri oggi li leggo, li spiego ai miei studenti. Li scrivo addirittura.

Oggi abbiamo inaugurato questo spazio, una biblioteca vera. Un luogo in cui le bambine, i bambini e gli adolescenti possano comprendere il valore delle parole, anche di quelle che non esistono e che non significano nulla, come “minore a rischio”. Una casa abitata da storie in cui io e loro, minori maggiori, rischianti, caduchi, erranti poter urlare: siamo abitanti di un luogo dove possono abitare le storie che ci hanno sempre raccontato essere favole, fiabe, sogni. Finte. È un sogno vero, invece, che oggi con noi ha voluto condividere Mario Desiati raccontandoci la storia di due adolescenti anch’essi considerati “minori a rischio” ma che si permettono di attraversare le loro vite in un Mare di zucchero che li renderà diversi, migliori, sognanti. Anch’essi eternamente erranti.

La biblioteca Lombardi sarà gestita daI bambini di Truffaut insieme a partner e realtà che nel territorio ci lavorano da decenni. Insieme per ridefinire cosa significa Essere e rivendicare l’aggettivo maggiore/minore e per affidarci ancora di più al rischio. L’unica possibilità dataci per continuare ancora a crederci”.

Il programma “Liberi Libri”, che prenderà il via a febbraio, prevede laboratori culturali, percorsi di lingua italiana per stranieri e di cittadinanza attiva, laboratori per la produzione di cartoon, iniziative legate alla musica e al gaming, letture tematiche, formazione ai formatori con la Scuola Popolare “ImparoAImparare” per insegnanti, educatori, genitori, sui temi dell’educazione attraverso il cinema. Inoltre, la biblioteca ospiterà mostre, festival, presentazioni letterarie, azioni di animazione territoriale e tanto altro.

La valorizzazione del quartiere, la costruzione identitaria di un luogo di socialità e cultura, le esperienze di cittadinanza sonoi vettori principali di tutte le azioni previste.

Il programma di attività sarà realizzato in collaborazione con una rete di partner tra cui Fondazione Gianfranco Dioguardi, Apulia Film Commission, Garante regionale dei Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, Garante regionale dei Detenuti, Ordine degli Avvocati di Bari, Centri socio-educativi della città e scuole del territorio.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto