Colpito da emorragia cerebrale ma all'ospedale manca il reparto: 39enne brindisino non ce l’ha fatta

BRINDISI - La comunità di Brindisi è in lutto per la morte di Antonio Picciolo, il 39enne colpito da un'emorragia cerebrale. Picciolo è stato trasferito d'urgenza nell'ospedale Santissima Annunziata, ma la mancanza del reparto di radiologia interventistica al Perrino ha contribuito a complicare la sua situazione.

Dopo essere arrivato in gravi condizioni al Pronto Soccorso venerdì scorso, gli operatori hanno cercato soluzioni alternative e hanno optato per il trasferimento a Taranto. Purtroppo, le gravi condizioni di Antonio hanno reso vani gli sforzi, portandolo alla morte, che ha suscitato dolore e indignazione nella comunità brindisina.

"Presentava disturbi neurologici ed è stata immediatamente disposta la presa in carico: sono state richieste le consulenze specialistiche di Neurologia, Neurochirurgia e Rianimazione ed effettuati gli esami strumentali. La Tac ha evidenziato un'estesa emorragia subaracnoidea. Gli operatori hanno subito contattato altri ospedali del territorio regionale dotati di Radiologia interventistica. L'ospedale di Taranto ha dato disponibilità ad accogliere il paziente ed è stato disposto il trasferimento" si apprende in una nota dell'Asl di Brindisi. "L'uomo - spiegano sempre gli uffici Asl - arrivato a Brindisi all'1.15, è stato trasferito dopo tre ore di attesa, precisamente alle 4.30, giungendo nell'ospedale tarantino ormai in condizioni gravissime".

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