Concorsi, Bellomo: 'Emiliano spieghi ingiusta scelta che penalizza idonei'
BARI - "Sarebbe molto istruttivo se il presidente Emiliano, tra una lotta di potere e l’altra, ci spiegasse il perché di una scelta che penalizza gli idonei nei concorsi pubblici della Regione Puglia". Lo dichiara il deputato della Lega, Davide Bellomo, componente della Commissione Giustizia della Camera.
"Il governo della sinistra - prosegue Bellomo -, con una decisione profondamente ingiusta, ha infatti deciso di favorire persone che, dopo un contratto a tempo determinato con lo stesso ente, ottenuto senza alcuna prova concorsuale, sono state stabilizzate, ignorando coloro che sono in attesa pazientemente e regolarmente di essere assunti in base alla graduatoria. Una procedura illogica che fa sospettare l’applicazione di vecchie logiche clientelari. Siamo di fronte, in totale spregio del dettato costituzionale, all’ennesimo scandalo di un governo regionale che i pugliesi non rimpiangeranno. Non ci si può prendere gioco di chi ha investito tempo, denaro e sacrifici per superare una selezione. Tanto più se, come accade in Parlamento, a Roma il Pd si batte per lo scorrimento delle graduatorie degli idonei. Una battaglia fatta evidentemente di sole chiacchiere, alla luce di una strategia che sul territorio pugliese privilegia chi un concorso non l’ha mai fatto. La solita storia di una sinistra che in Puglia, da quasi 20 interminabili anni, predica bene e razzola malissimo. Sulle spalle, e questa è la cosa più odiosa, di tanti giovani in cerca di occupazione. Mi auguro che Emiliano, mentre si preoccupa per il suo futuro, abbia a cuore anche quello di chi crede che la Costituzione italiana vada applicata in ogni regione e che la Puglia non sia considerata da qualcuno una Repubblica dello Stato libero di Bananas. Woody Allen almeno fa ridere, Emiliano neanche quello" conclude.
"Il governo della sinistra - prosegue Bellomo -, con una decisione profondamente ingiusta, ha infatti deciso di favorire persone che, dopo un contratto a tempo determinato con lo stesso ente, ottenuto senza alcuna prova concorsuale, sono state stabilizzate, ignorando coloro che sono in attesa pazientemente e regolarmente di essere assunti in base alla graduatoria. Una procedura illogica che fa sospettare l’applicazione di vecchie logiche clientelari. Siamo di fronte, in totale spregio del dettato costituzionale, all’ennesimo scandalo di un governo regionale che i pugliesi non rimpiangeranno. Non ci si può prendere gioco di chi ha investito tempo, denaro e sacrifici per superare una selezione. Tanto più se, come accade in Parlamento, a Roma il Pd si batte per lo scorrimento delle graduatorie degli idonei. Una battaglia fatta evidentemente di sole chiacchiere, alla luce di una strategia che sul territorio pugliese privilegia chi un concorso non l’ha mai fatto. La solita storia di una sinistra che in Puglia, da quasi 20 interminabili anni, predica bene e razzola malissimo. Sulle spalle, e questa è la cosa più odiosa, di tanti giovani in cerca di occupazione. Mi auguro che Emiliano, mentre si preoccupa per il suo futuro, abbia a cuore anche quello di chi crede che la Costituzione italiana vada applicata in ogni regione e che la Puglia non sia considerata da qualcuno una Repubblica dello Stato libero di Bananas. Woody Allen almeno fa ridere, Emiliano neanche quello" conclude.
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