SANTERAMO IN COLLE - Il sindaco di Santeramo in Colle Vincenzo Casone e l'Assessore alla Cultura Gabriele Cecca comunicano che, all'indomani della delibera della Regione Puglia relativa al dimensionamento scolastico, con una lettera indirizzata all'assessore regionale all'istruzione Sebastiano Leo e a tutti i rappresentanti degli enti coinvolti, l'Amministrazione comunale di Santeramo in Colle ha chiesto di riconsiderare il mancato accoglimento della proposta giunta a questi enti con deliberazione CC Nr. 70/2023 dell'assise cittadina, che proponeva una soluzione alternativa al nuovo assetto scolastico.
La delibera regionale sulle nuove discipline di dimensionamento, redatta nell'ottica della riduzione del numero dei circoli didattici in favore della creazione di circoli compensivi (di scuole dell'infanzia, primarie e medie) prevede un totale riassetto scolastico con la creazione di due nuovi circoli. Il primo, formato dalla scuola dell'infanzia "Maria Montessori" e dalla scuola "Munari", dall'istituto "Umberto I", "San Francesco d'Assisi" e dalla scuola "Netti", il secondo, invece, comprensivo della scuola dell'infanzia e dalla primaria "Hero - Paradiso", della "Gianni Rodari", della primaria "Anna Frank" e della scuola "Don Bosco".
L'estrema parcellizzazione di questo potenziale nuovo assetto, però, è in estremo contrasto con la proposta deliberata dall'assise comunale e consegnata alla Regione Puglia che, invece, prevede il solo scorporamento dell'istituto "Bosco-Netti" con il conseguente accorpamento della scuola "Netti" al I° Circolo "Hero Paradiso", e della scuola "Don Bosco" al II° Circolo "San Francesco d'Assisi".
Nella delibera comunale si legge che il fine del riassetto così congeniato sarebbe quello di "realizzare una perfetta verticalizzazione rispettosa di un’equa distribuzione dei numeri degli alunni nonché dell’integrità dei due circoli didattici che storicamente rappresentano il punto di riferimento delle scelte educative dei genitori, tanto al fine di permettere: 1) ai genitori una scelta programmatica del percorso didattico lungo tutti gli anni di educazione dei propri figli e fino al termine della scuola secondaria di primo grado; 2) una effettiva fruizione del progetto didattico promosso dai due istituti comprensivi fino al termine della formazione secondaria di primo grado;".
La scelta di smembrare i circoli didattici così come disposto dalla Regione Puglia, risulta, invece, a parere dell'Amministrazione, foriera di pregiudizi non solo per le famiglie santermane, ma anche per il personale amministrativo della scuola e il corpo docente. Un nuovo assetto scolastico così parcellizzato, infatti, porterebbe alla creazione di un grave problema di continuità didattica in molte classi andando a inficiare il livello qualitativo dell'istruzione proposta ai nostri giovani studenti.
Il Comune, pertanto, chiede agli enti preposti di riconsiderare questa scelta che ritiene deleteria e di cercare, insieme, anche in virtù delle proposte già concordate in assise cittadina, una soluzione più congrua che possa portare ad una più efficace risoluzione al problema.
La delibera regionale sulle nuove discipline di dimensionamento, redatta nell'ottica della riduzione del numero dei circoli didattici in favore della creazione di circoli compensivi (di scuole dell'infanzia, primarie e medie) prevede un totale riassetto scolastico con la creazione di due nuovi circoli. Il primo, formato dalla scuola dell'infanzia "Maria Montessori" e dalla scuola "Munari", dall'istituto "Umberto I", "San Francesco d'Assisi" e dalla scuola "Netti", il secondo, invece, comprensivo della scuola dell'infanzia e dalla primaria "Hero - Paradiso", della "Gianni Rodari", della primaria "Anna Frank" e della scuola "Don Bosco".
L'estrema parcellizzazione di questo potenziale nuovo assetto, però, è in estremo contrasto con la proposta deliberata dall'assise comunale e consegnata alla Regione Puglia che, invece, prevede il solo scorporamento dell'istituto "Bosco-Netti" con il conseguente accorpamento della scuola "Netti" al I° Circolo "Hero Paradiso", e della scuola "Don Bosco" al II° Circolo "San Francesco d'Assisi".
Nella delibera comunale si legge che il fine del riassetto così congeniato sarebbe quello di "realizzare una perfetta verticalizzazione rispettosa di un’equa distribuzione dei numeri degli alunni nonché dell’integrità dei due circoli didattici che storicamente rappresentano il punto di riferimento delle scelte educative dei genitori, tanto al fine di permettere: 1) ai genitori una scelta programmatica del percorso didattico lungo tutti gli anni di educazione dei propri figli e fino al termine della scuola secondaria di primo grado; 2) una effettiva fruizione del progetto didattico promosso dai due istituti comprensivi fino al termine della formazione secondaria di primo grado;".
La scelta di smembrare i circoli didattici così come disposto dalla Regione Puglia, risulta, invece, a parere dell'Amministrazione, foriera di pregiudizi non solo per le famiglie santermane, ma anche per il personale amministrativo della scuola e il corpo docente. Un nuovo assetto scolastico così parcellizzato, infatti, porterebbe alla creazione di un grave problema di continuità didattica in molte classi andando a inficiare il livello qualitativo dell'istruzione proposta ai nostri giovani studenti.
Il Comune, pertanto, chiede agli enti preposti di riconsiderare questa scelta che ritiene deleteria e di cercare, insieme, anche in virtù delle proposte già concordate in assise cittadina, una soluzione più congrua che possa portare ad una più efficace risoluzione al problema.