BRINDISI - In merito a quanto riportato su alcune testate in data odierna che riferiscono di una donna in coma al Perrino dopo parto con taglio cesareo e asportazione dell’utero, si precisa che la notizia è assolutamente inesatta e fuorviante.
Come riferisce il direttore del reparto di Ostetricia e Ginecologia, Massimo Stomati, “il 4 gennaio la paziente è stata sottoposta a intervento di taglio cesareo di routine programmato, per un pregresso cesareo per il primo figlio. Nei successivi e regolari controlli effettuati in reparto, nelle due ore dopo l’intervento è stata riscontrata, con un controllo ecografico, la presenza di un ematoma in sede retroperitoneale. Pertanto la donna è stata immediatamente riportata in sala operatoria con la decisione di effettuare l’asportazione dell’utero (salvando collo dell’utero e ovaie) per evitare complicanze e rischio per la sua vita”.
La donna non è mai stata in coma, dopo l’intervento è stata trasferita in rianimazione per qualche ora e poi riportata in reparto quando le sue condizioni si sono stabilizzate. Attualmente è in fase di ripresa, è vigile e sorridente, felice per la nascita di suo figlio Gabriele.
Il marito, Giovanni, molto turbato dalla notizia palesemente infondata uscita in mattinata, smentisce categoricamente di aver rilasciato informazioni agli organi di stampa. “Sono stato informato costantemente - dichiara - sullo stato di salute di mia moglie e ringrazio il personale per essere intervenuto tempestivamente salvando la sua vita”.
Il direttore generale, Maurizio De Nuccio, appena appresa la notizia, si è congratulato con il personale medico, infermieristico e sanitario dell'ospedale Perrino, per l'operato altamente professionale che ha consentito di salvare la vita alla paziente.
Come riferisce il direttore del reparto di Ostetricia e Ginecologia, Massimo Stomati, “il 4 gennaio la paziente è stata sottoposta a intervento di taglio cesareo di routine programmato, per un pregresso cesareo per il primo figlio. Nei successivi e regolari controlli effettuati in reparto, nelle due ore dopo l’intervento è stata riscontrata, con un controllo ecografico, la presenza di un ematoma in sede retroperitoneale. Pertanto la donna è stata immediatamente riportata in sala operatoria con la decisione di effettuare l’asportazione dell’utero (salvando collo dell’utero e ovaie) per evitare complicanze e rischio per la sua vita”.
La donna non è mai stata in coma, dopo l’intervento è stata trasferita in rianimazione per qualche ora e poi riportata in reparto quando le sue condizioni si sono stabilizzate. Attualmente è in fase di ripresa, è vigile e sorridente, felice per la nascita di suo figlio Gabriele.
Il marito, Giovanni, molto turbato dalla notizia palesemente infondata uscita in mattinata, smentisce categoricamente di aver rilasciato informazioni agli organi di stampa. “Sono stato informato costantemente - dichiara - sullo stato di salute di mia moglie e ringrazio il personale per essere intervenuto tempestivamente salvando la sua vita”.
Il direttore generale, Maurizio De Nuccio, appena appresa la notizia, si è congratulato con il personale medico, infermieristico e sanitario dell'ospedale Perrino, per l'operato altamente professionale che ha consentito di salvare la vita alla paziente.