Ex Ilva, Pagano (Pd): 'Meno lettere e più fatti. Anche Mantovano sapeva di Memorandum, perché italiani ancora all’oscuro?'

ROMA - “La lettera del Sottosegretario Mantovano mette, per ora solo sulla carta, la parola ‘fine’ a una presa in giro durata quattordici mesi. Se solo dalle parti di Palazzo Chigi avessero un po’ di coraggio, investirebbero nella maggioranza pubblica di Acciaierie, invece di ricorrere alla seconda deleteria amministrazione straordinaria. Dalle parole del Sottosegretario, poi, scopriamo con piacere che Fitto non era il solo a conoscere i contenuti del celebre Memorandum. Ma perché allora né i vertici di Invitalia, socio di minoranza di Acciaierie d’Italia, né il Parlamento sanno ancora nulla di quel documento? Cosa devono nascondere? Perché il Governo non esce allo scoperto su questo punto? Per timore di certificare l’ennesimo fallimento del Ministro Fitto, che ha aggravato col trascorrere di tempo inutile la situazione generale dell’Azienda? Così Ubaldo Pagano, deputato pugliese del Partito Democratico e Capogruppo in Commissione Bilancio.

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