NOVOLI - Le visite guidate a cura del Gruppo Archeologico di Terra d'Otranto permettono di conoscere la storia della festa con un percorso nei luoghi che, nel corso dei secoli, hanno caratterizzato la nascita e lo svolgersi della Fòcara. Un viaggio alla scoperta di riti arcaici, che affondano le loro radici nei culti pagani legati al sole e che, in età romana, culminavano con le “Ferie sementine”, celebrate a metà gennaio con grandi falò e sacrifici di maiali alla dea Cerere, protettrice del grano e delle messi.
Tali culti, col sopraggiungere del cristianesimo, hanno dato vita a usi e costumi popolari che a Novoli possono ancora leggersi in tanti aspetti tradizionali legati alla festa.
Nelle chiese novolesi, ci sarà modo di conoscere l'origine del culto del Santo, la mutazione della sua iconografia nel corso dei secoli e la nascita, in suo nome, di un ordine cavalleresco medievale dedito alla cura dei malati e dei pellegrini.
Nel santuario del Santo, si potrà poi conoscere il legame profondo tra Antonio e i novolesi durante le guerre mondiali, e scoprire la storia della traslazione della reliquia del braccio, giunta a Novoli dalla cattedrale di Tricarico.
Un viaggio nel tempo, dunque, alla radice più profonda della festa, per costruire un ponte tra passato e futuro che possa unire, oggi come ieri, culture e popoli del Mediterraneo.
Le visite guidate, sono condotte da guide turistiche abilitate a norma di legge.
La partecipazione è gratuita, partendo da Piazza Regina Margherita (Teatro Comunale) col seguente calendario:
7 gennaio ore 10:00
14 gennaio ore 10:00
15 gennaio ore 10:00
15 gennaio ore 15:30
Info e prenotazioni: c/o infopoint turistico Novoli – Via Lecce 46, o chiamando al numero 380 7784553
Tali culti, col sopraggiungere del cristianesimo, hanno dato vita a usi e costumi popolari che a Novoli possono ancora leggersi in tanti aspetti tradizionali legati alla festa.
Nelle chiese novolesi, ci sarà modo di conoscere l'origine del culto del Santo, la mutazione della sua iconografia nel corso dei secoli e la nascita, in suo nome, di un ordine cavalleresco medievale dedito alla cura dei malati e dei pellegrini.
Nel santuario del Santo, si potrà poi conoscere il legame profondo tra Antonio e i novolesi durante le guerre mondiali, e scoprire la storia della traslazione della reliquia del braccio, giunta a Novoli dalla cattedrale di Tricarico.
Un viaggio nel tempo, dunque, alla radice più profonda della festa, per costruire un ponte tra passato e futuro che possa unire, oggi come ieri, culture e popoli del Mediterraneo.
Le visite guidate, sono condotte da guide turistiche abilitate a norma di legge.
La partecipazione è gratuita, partendo da Piazza Regina Margherita (Teatro Comunale) col seguente calendario:
7 gennaio ore 10:00
14 gennaio ore 10:00
15 gennaio ore 10:00
15 gennaio ore 15:30
Info e prenotazioni: c/o infopoint turistico Novoli – Via Lecce 46, o chiamando al numero 380 7784553