Gallipoli, 'Mouseia': svelata sensazionale scoperta archeologica


GIULIA GRECO
- Un incontro dibattito si è tenuto nella splendida cornice del chiostro dei Carmelitani di Nardò. É quello presieduto dal Professor Francesco Giannachi dell'università del Salento e da Annarita Longo del liceo Quinto Ennio di Gallipoli.

L'incontro si è focalizzato sul ritrovamento, alcuni anni fa, di un piatto bizantino risalente al XII secolo da parte dell'equipe di Francesco D'Andria, direttore del museo archeologico di Castro e direttore del museo archeologico di Castro.

Una scoperta sensazionale e importantissima, in quanto unica in Italia e nel suo genere e che potrebbe rappresentare l'apertura di un nuovo filone di studi.

Secondo i ricercatori il piatto, che rappresenta un eroe che lotta contro un drago, è una rappresentazione che sembra essere collegata ad alcuni testi della letteratura bizantina (in primo luogo il protoromanzo di Digrenis Akritis) e del folklore greco moderno.

In particolare, si è messo in luce come la lotta del drago, inoltre, sia presente nei miti di molte civiltà, dal vicino Oriente sino alla Scandinavia, rappresentando molto spesso il mito della seduzione.

Sarà compito proprio del Prof. Giannachi studiare il piatto da una prospettiva trasversale, associandolo alla letteratura per trovare somiglianze e sincronie.

L'incontro è stato moderato dalla professoressa Alessandra Manieri, dell'Università del Salento, che ha anche contribuito al ritrovamento del reperto.

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