BARI - Negli anni '90, gli spot ipnotici della Gessyca Gelati, con le incantevoli canzoncine di Andy Luotto, facevano parte dell'identità pugliese. Tuttavia, l'azienda, fondata nel 1979 da Angelo Spartano, oggi affronta tempi difficili. Accumulando 18 milioni di euro di debiti in un decennio, la società ha chiesto per la seconda volta l'accesso al concordato preventivo per garantire la sua continuità.
Il Tribunale di Bari ha recentemente approvato l'avvio della procedura di salvataggio, con un focus cruciale sulla cessione del marchio Gessyca. La De Angelis Food, noto nel settore della pasta fresca, si è presentata come acquirente proponendo 4,5 milioni di euro per rilevare l'iconico marchio di gelati pugliesi, destinati a una vasta clientela.
L'acquisizione di Gessyca sarà oggetto di un'asta competitiva nei prossimi giorni. La proposta, che prevede il pagamento in quattro rate, è parte di un piano più ampio, che include la vendita di un immobile a Conversano utilizzato come B&B e dell'impianto fotovoltaico sulla sede aziendale.
Nonostante le difficoltà finanziarie, l'azienda continuerà la produzione di gelati e surgelati a marchio Papillon, sperando che questo assicuri i flussi di cassa necessari per sostenere il piano di risanamento. Il passivo concordatario coinvolge debiti verso enti come l'Inps e l'erario, fornitori, banche e dipendenti. La proposta di concordato sarà sottoposta a votazione a partire dal 10 aprile, delineando il futuro di un marchio che ha scritto pagine indelebili nella memoria collettiva della Puglia.
Il Tribunale di Bari ha recentemente approvato l'avvio della procedura di salvataggio, con un focus cruciale sulla cessione del marchio Gessyca. La De Angelis Food, noto nel settore della pasta fresca, si è presentata come acquirente proponendo 4,5 milioni di euro per rilevare l'iconico marchio di gelati pugliesi, destinati a una vasta clientela.
L'acquisizione di Gessyca sarà oggetto di un'asta competitiva nei prossimi giorni. La proposta, che prevede il pagamento in quattro rate, è parte di un piano più ampio, che include la vendita di un immobile a Conversano utilizzato come B&B e dell'impianto fotovoltaico sulla sede aziendale.
Nonostante le difficoltà finanziarie, l'azienda continuerà la produzione di gelati e surgelati a marchio Papillon, sperando che questo assicuri i flussi di cassa necessari per sostenere il piano di risanamento. Il passivo concordatario coinvolge debiti verso enti come l'Inps e l'erario, fornitori, banche e dipendenti. La proposta di concordato sarà sottoposta a votazione a partire dal 10 aprile, delineando il futuro di un marchio che ha scritto pagine indelebili nella memoria collettiva della Puglia.