I Sansoni di scena a Mesagne: 'Ci sentiamo più gente comune che idoli'


BARI - Intervista al duo comico siciliano de I Sansoni in scena a Ceglie Messapica (Br) con il loro nuovo spettacolo teatrale.

Da gente comune a idoli del web. Come ci si sente?

Ci sentiamo più gente comune che idoli. Anche se nostra mamma ci vorrebbe più “in comune” nel senso che ci vorrebbe con un posto fisso al comune. Per noi i numeri sono una conseguenza non un obiettivo, ci piace raccontare storie sulla pesante realtà ma con leggerezza.

I social sono la nuova vetrina per farsi conoscere. Lo è stato per voi?

Per noi i social sono sempre stati una vetrina. Noi siamo nati a teatro: è stato un parto naturale, precisamente un parto in acqua e, una volta lì, ci siamo messi a nuotare. Per prima cosa abbiamo cominciato a studiare e non abbiamo mai smesso di farlo. Abbiamo capito che ogni strumento d’intrattenimento ha il suo linguaggio e ci siamo adattati. Il web è un posto meraviglioso ma bisogna saperlo utilizzare, proponiamo dei corsi accelerati per chi sta fermo a pensare che il web é dannoso a prescindere.

In questi 4 anni di attività, come si è evoluto il vostro percorso?

Il nostro percorso é stato scandito da importanti sconfitte e altrettante vittorie. Senza gli errori non avremmo potuto imparare come poter migliorare. A testa bassa abbiamo lavorato per metterci sempre di più alla prova e per creare nuovi margini di miglioramento. Il percorso é ancora tutto da scrivere, sempre in grande evoluzione ma la magia é proprio questa. Se un percorso si muove, mentre lo stiamo percorrendo, significa che stiamo facendo suonare tutto. L’esperienza si accumula, le lezioni si imparano e le soddisfazioni ripagano il cuore. Nel tipo di crescita “Da zero a cento” non ci abbiamo mai creduto, preferiamo ritenerci una cottura a fuoco lento. Però conditi bene, molto speziati.

Pregi e difetti dei due?

Sono in equilibrio. Tanti pregi quanti difetti. Si colmano, gli uni con gli altri. Essendo fratelli ci conosciamo da sempre… quindi potremmo fare una lista infinita di pregi e difetti ma ci limitino a rispondere come dice sempre Federico: “Il mio pregio? Essere il fratello di Fabrizio. Il difetto? Mio fratello!”.

I vostri idoli?

Chi ha donato un pezzo della sua arte alla commedia italiana, indistintamente dallo stile, é un nostro idolo. La commedia è un genere che meriterebbe più considerazione, in generale. La nostra tradizione é straordinaria. Chaplin diceva che un giorno senza sorriso è un giorno perso. E quanto é vero. E poi oggi, fortunatamente, é un genere in evoluzione. Ci sono un sacco di astri nascenti delle comicità che adoriamo come la Meloni, Renzi, Salvini, Conte, la Schlein! Calenda!

Per quale regista vi piacerebbe lavorare?

Paolo Sorrentino.

Cosa dobbiamo aspettarci dal vostro nuovo spettacolo teatrale?

“Sogno a tempo determinato” é uno spettacolo che coinvolge tutti. Avevamo voglia di raccontare quanto é difficile essere giovani oggi. Quanto é difficile trovare lavoro? Quanto é difficile pensare al futuro? Quanto é difficile pensare alle prospettive? Quanto é difficile pensare di poter cambiare le cose in tempi brevi? Quanto è difficile tornare per un fuorisede con quei prezzi per gli aerei? Chiaramente tutti problemi inventati. É uno spettacolo di fantasia. Insomma, fantascienza va. Il nostro spettacolo si può considerare di fantascienza. Sotto Matrix.

Progetti per il futuro? Vi piacerebbe condurre uno show comico?

Abbiamo molti progetti per il futuro e sappiamo che tanti altri sbucheranno fuori. Probabilmente i nuovi “format” non avranno più le stesse caratteristiche di quelli tradizionali. Forse gli show comici avranno nuove matrici e nasceranno da nuove interpretazioni. In quel caso ci piacerebbe condurre ed essere lo show comico. Ci piace iniziare sfide per crescere insieme al pubblico e per farlo riusciamo a rimanere spettatori oltre che creatori. Per esempio, questo format in cui c’è il parlamento, il governo, i ministri… ecco, questo é un format comico che non presenteremmo mai!

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