BITRITTO – Storie da custodire tramandare, di fontanine e persone, impresse in 60 scatti e decine di manufatti d’epoca. “La fontana racconta”, la mostra itinerante di Acquedotto Pugliese (AQP), fa tappa a Bitritto (BA). Dal 24 gennaio al 13 febbraio, fotografie e cimeli che raccontano la storia delle mitiche fontanine di AQP, le cape de firr, icone in ghisa dell’emancipazione della Puglia dalla scarsità d’acqua, saranno a disposizione dei cittadini nella Sala Castello del Comune di Bitritto (piazza Leone). La mostra sarà aperta al pubblico tutti i giorni dalle 10 alle 12; il martedì e il giovedì anche il pomeriggio, dalle 17 alle 19. Ingresso libero.
Come sottolineato durante l’inaugurazione dal consigliere di amministrazione di AQP, Francesco Crudele, “questa non è una semplice mostra, ma una suggestiva operazione di recupero della memoria. Le mitiche fontanine di AQP, che oggi diamo per scontate, per i nostri nonni sono state una conquista, la liberazione da sete e malattie. È un messaggio fondamentale da trasferire soprattutto i ai giovani, perché l’acqua è ancora oggi un prezioso bene comune da tutelare. In particolare per una regione come la Puglia, priva di risorse idriche, e in un momento storico come questo, caratterizzato dalla sfida del surriscaldamento globale”.
“La fontana racconta – ha commentato il sindaco di Bitritto, Giuseppe Giulitto - è una importante testimonianza della nostra storia che è stata volano dell’economia pugliese nell’ultimo secolo. Mi auguro che questa mostra, per cui l’Assessorato alla Cultura ha coinvolto le scuole del territorio, sia di insegnamento per far comprendere alle nuove generazioni il valore di un bene fondamentale per l’umanità, l’acqua”.
E proprio l’assessore alle Attività culturali del Comune di Bitritto, Sabino Paparella, ha sottolineato il valore dell’approdo della mostra “nella terra di Nicola Balenzano, politico bitrittese che si prodigò per l'approvazione della legge istitutiva dell'AQP. Sarà un’occasione per i giovani bitrittesi – ha aggiunto Paparella - di studiare da vicino il ciclo dell'acqua e comprendere la necessità primaria di preservarne la risorsa”.
La mostra arriva a Bitritto anche grazie all’impegno della Pro Loco cittadina. “Tra foto di piazze che si riempiono acqua zampillante e utensili storici – ha commentato il presidente della Pro Loco di Bitritto, Giovanni Trentadue – questa mostra, attraverso la storia di Acquedotto Pugliese, racconta le nostre radici. L’abbiamo voluta fortemente e siamo contenti di condividerla con i nostri concittadini che invitiamo numerosi in Sala Castello”.
“La fontana racconta” è un grande progetto di conservazione della memoria, rivolto soprattutto ai ragazzi delle scuole, e insieme l’occasione per sottolineare la centralità del servizio idrico e il ruolo insostituibile dell’acqua pubblica per il benessere dei cittadini e lo sviluppo del territorio.
Alta 128 centimetri e conosciuta nel Barese come la cape de firr, letteralmente la testa di ferro, la fontanina è la protagonista di questa mostra. Protagonista nelle piazze di tutta la Puglia, è ancora oggi un simbolo della Regione oltre che un utile ausilio per la sete e la calura.
Come sottolineato durante l’inaugurazione dal consigliere di amministrazione di AQP, Francesco Crudele, “questa non è una semplice mostra, ma una suggestiva operazione di recupero della memoria. Le mitiche fontanine di AQP, che oggi diamo per scontate, per i nostri nonni sono state una conquista, la liberazione da sete e malattie. È un messaggio fondamentale da trasferire soprattutto i ai giovani, perché l’acqua è ancora oggi un prezioso bene comune da tutelare. In particolare per una regione come la Puglia, priva di risorse idriche, e in un momento storico come questo, caratterizzato dalla sfida del surriscaldamento globale”.
“La fontana racconta – ha commentato il sindaco di Bitritto, Giuseppe Giulitto - è una importante testimonianza della nostra storia che è stata volano dell’economia pugliese nell’ultimo secolo. Mi auguro che questa mostra, per cui l’Assessorato alla Cultura ha coinvolto le scuole del territorio, sia di insegnamento per far comprendere alle nuove generazioni il valore di un bene fondamentale per l’umanità, l’acqua”.
E proprio l’assessore alle Attività culturali del Comune di Bitritto, Sabino Paparella, ha sottolineato il valore dell’approdo della mostra “nella terra di Nicola Balenzano, politico bitrittese che si prodigò per l'approvazione della legge istitutiva dell'AQP. Sarà un’occasione per i giovani bitrittesi – ha aggiunto Paparella - di studiare da vicino il ciclo dell'acqua e comprendere la necessità primaria di preservarne la risorsa”.
La mostra arriva a Bitritto anche grazie all’impegno della Pro Loco cittadina. “Tra foto di piazze che si riempiono acqua zampillante e utensili storici – ha commentato il presidente della Pro Loco di Bitritto, Giovanni Trentadue – questa mostra, attraverso la storia di Acquedotto Pugliese, racconta le nostre radici. L’abbiamo voluta fortemente e siamo contenti di condividerla con i nostri concittadini che invitiamo numerosi in Sala Castello”.
“La fontana racconta” è un grande progetto di conservazione della memoria, rivolto soprattutto ai ragazzi delle scuole, e insieme l’occasione per sottolineare la centralità del servizio idrico e il ruolo insostituibile dell’acqua pubblica per il benessere dei cittadini e lo sviluppo del territorio.
Alta 128 centimetri e conosciuta nel Barese come la cape de firr, letteralmente la testa di ferro, la fontanina è la protagonista di questa mostra. Protagonista nelle piazze di tutta la Puglia, è ancora oggi un simbolo della Regione oltre che un utile ausilio per la sete e la calura.
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