BARI - Durante l'iniziativa "La città nel cambiamento climatico" presso La Giusta Causa a Bari, Michele Laforgia ha tenuto un discorso incentrato sulla politica, il cambiamento climatico e la necessità di coinvolgere le nuove generazioni. Il noto penalista ha iniziato sottolineando che il suo intervento non è una mossa da candidato sindaco per aprire una campagna elettorale, ma piuttosto un contributo in continuità con il lavoro svolto in passato.
Laforgia ha evidenziato che la politica non è solo un'invenzione ma richiede un impegno costante prima, durante e dopo le elezioni. Ha sottolineato l'importanza di affrontare il cambiamento climatico come una grande questione politica, soprattutto in relazione alle diseguaglianze sociali che colpiscono in modo differenziato poveri e ricchi.
Un altro aspetto politico del cambiamento climatico riguarda il futuro e le generazioni future. Laforgia ha ribadito che la politica deve considerare la responsabilità verso chi non è ancora nato, affrontando le sfide climatiche che influenzeranno le generazioni a venire.
Il discorso ha toccato temi come l'emigrazione causata dalle condizioni climatiche e l'importanza di coinvolgere attivamente le nuove generazioni, incoraggiando la loro partecipazione politica. Laforgia ha quindi esortato a generare un nuovo protagonismo, a mobilitarsi politicamente e a chiamare a raccolta coloro che attualmente non hanno rappresentanza o voce.
Il politico ha sottolineato che i diritti si sono conquistati quando sono stati rivendicati, citando l'esempio dello Statuto dei lavoratori nato dalle mobilitazioni del '68 e dell'autunno caldo. Laforgia ha concluso il suo intervento enfatizzando la necessità di generare un cambiamento attraverso la mobilitazione, indicando che la vera sfida è chiamare alla politica coloro che al momento non hanno voce e rappresentanza.
Laforgia ha evidenziato che la politica non è solo un'invenzione ma richiede un impegno costante prima, durante e dopo le elezioni. Ha sottolineato l'importanza di affrontare il cambiamento climatico come una grande questione politica, soprattutto in relazione alle diseguaglianze sociali che colpiscono in modo differenziato poveri e ricchi.
Un altro aspetto politico del cambiamento climatico riguarda il futuro e le generazioni future. Laforgia ha ribadito che la politica deve considerare la responsabilità verso chi non è ancora nato, affrontando le sfide climatiche che influenzeranno le generazioni a venire.
Il discorso ha toccato temi come l'emigrazione causata dalle condizioni climatiche e l'importanza di coinvolgere attivamente le nuove generazioni, incoraggiando la loro partecipazione politica. Laforgia ha quindi esortato a generare un nuovo protagonismo, a mobilitarsi politicamente e a chiamare a raccolta coloro che attualmente non hanno rappresentanza o voce.
Il politico ha sottolineato che i diritti si sono conquistati quando sono stati rivendicati, citando l'esempio dello Statuto dei lavoratori nato dalle mobilitazioni del '68 e dell'autunno caldo. Laforgia ha concluso il suo intervento enfatizzando la necessità di generare un cambiamento attraverso la mobilitazione, indicando che la vera sfida è chiamare alla politica coloro che al momento non hanno voce e rappresentanza.