Nardò, un murales a 'difesa' del patrimonio storico e naturalistico della città
NARDO' - C’è un nuovo murales in città ed è quello realizzato dai giovani lupetti del branco “Roccia della Pace” del Gruppo Scout AGESCI Nardò 1. L’opera di street art si trova in via Cirillo, sul muro di cinta della scuola via Bellini, ed è dedicato al tema “La mia città, il mio film preferito”.
Il lavoro arriva alla fine di un percorso che ha visto i bambini protagonisti nella scoperta del patrimonio storico e naturalistico della città e intende sensibilizzare la cittadinanza alla cura della flora e della fauna, rappresentate rispettivamente dall’orchidea e dal lupo, elementi associati al contesto del parco di Portoselvaggio, e del patrimonio storico-artistico, rappresentato dalla raffigurazione della Torre dell’Alto e di piazza Salandra. Su uno sfondo giallo due giovanissimi lupetti tengono tra le mani un cuore con l’effigie del toro, da cui si dipana una pellicola da film con le immagini descritte. Al lato un riquadro con il testo “La nostra storia e la nostra natura ci permettono di vivere una bella avventura come in un film per sempre vivrò sol passeggiando nella mia Nardò”.
“Arriva dai più giovani, dai boy scout – spiega il consigliere delegato alla Street Art Gianluca Fedele – un bellissimo invito a tutti i neretini a difendere il patrimonio della città, che sia quello naturalistico di Portoselvaggio o quello storico e artistico delle nostre torri costiere o del centro storico. Come sempre, la street art va molto al di là del suo significato artistico e del valore tecnico dell’opera, e diffonde messaggi che fanno riflettere, che fanno sensibilizzazione o che valorizzano temi, persone, cose di Nardò e non solo. I murales nei pressi delle scuole, secondo me, hanno anche il valore aggiunto di una platea probabilmente più attenta e sensibile.
La street art ha reso certamente più bella la nostra città”.
Il lavoro arriva alla fine di un percorso che ha visto i bambini protagonisti nella scoperta del patrimonio storico e naturalistico della città e intende sensibilizzare la cittadinanza alla cura della flora e della fauna, rappresentate rispettivamente dall’orchidea e dal lupo, elementi associati al contesto del parco di Portoselvaggio, e del patrimonio storico-artistico, rappresentato dalla raffigurazione della Torre dell’Alto e di piazza Salandra. Su uno sfondo giallo due giovanissimi lupetti tengono tra le mani un cuore con l’effigie del toro, da cui si dipana una pellicola da film con le immagini descritte. Al lato un riquadro con il testo “La nostra storia e la nostra natura ci permettono di vivere una bella avventura come in un film per sempre vivrò sol passeggiando nella mia Nardò”.
“Arriva dai più giovani, dai boy scout – spiega il consigliere delegato alla Street Art Gianluca Fedele – un bellissimo invito a tutti i neretini a difendere il patrimonio della città, che sia quello naturalistico di Portoselvaggio o quello storico e artistico delle nostre torri costiere o del centro storico. Come sempre, la street art va molto al di là del suo significato artistico e del valore tecnico dell’opera, e diffonde messaggi che fanno riflettere, che fanno sensibilizzazione o che valorizzano temi, persone, cose di Nardò e non solo. I murales nei pressi delle scuole, secondo me, hanno anche il valore aggiunto di una platea probabilmente più attenta e sensibile.
La street art ha reso certamente più bella la nostra città”.
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