Paura a bordo di un traghetto diretto a Ponza che si inclina tra le onde in balia del forte vento, distrutte le auto
LATINA - Per chi soffre di mal di mare, persino le immagini registrate dalla terra ferma sono da sconsigliare. Ieri infatti, a Ponza la motonave Quirino della Laziomar, si è trovata in balia del forte vento e delle onde. Tanto da complicarne la manovra di attracco, e farle rischiare il rovesciamento, nei pressi del porto dell'isola. Attimi di terrore e di panico per i 37 passeggeri che si trovavano a bordo. Per una tratta da mal di stomaco che, nel suo complesso, è durata circa cinque ore. Alcuni, infatti hanno avuto malori per le condizioni estreme del mare e per la forte paura.
Le immagini, registrate dalla terra ferma, sono state postate sui social. Nella stiva, le turbolenze hanno causato ingenti danni ai mezzi parcheggiati, sei auto e altrettanti camion sono finiti uno addosso all'altro. Una volta terminato l'attracco, sul traghetto sono saliti i militari dell'Arma, della Guardia di Finanza e della Capitaneria. Oltre al danneggiamento della carrozzeria, alcuni furgoni hanno perso il carico di prodotti, destinati alle attività commerciali di Ponza. Non si segnalano feriti. Purtroppo, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, questo è solo l’ultimo in ordine di tempo degli episodi che i residenti sono costretti a vivere.
C’è il serio rischio che accada una tragedia a causa di una flotta obsoleta con navi di 50 anni e di un porto, quello di Ponza, reso tale dai Borbone oltre 350 anni fa. La motonave Quirino, infatti è stata costruita dal Cantiere navale fratelli Orlando, varata il 13 aprile 1979 e consegnata alla compagnia Caremar il 3 dicembre dello stesso anno. I principali dati tecnici del Quirino sono lunghezza 69,59 metri, larghezza 14,02 metri, stazza lorda 1.476,20 tonnellate, velocità 18,50 nodi capacità passeggeri 1.250 e capacità veicoli 60. Mentre ha subito incidenti il 2 novembre 2020, mentre la nave era ormeggiata ad Ischia, si è sviluppato un incendio in sala macchine partito verosimilmente dai quadri elettrici.
Uno dei marittimi presenti a bordo ha riportato un'intossicazione da fumo ed è stato soccorso dal 118 isolano, mentre le fiamme sono state domate dai vigili del fuoco. Dopo l'incidente la nave è stata posta in disarmo a Napoli per circa un anno; ad ottobre 2021 vengono avviati i lavori di ripristino ed il successivo 22 dicembre rientra in servizio sulle rotte per l'arcipelago pontino.