LAMEZIA TERME - Nella prestigiosa cornice della Sala consiliare del Comune di Lamezia Terme si è svolto un importante incontro dal titolo "Mens sana in corpore sano: il lavoro sull'io come autodifesa dalla psicopatologia della violenza". L'evento, presieduto dal Sindaco Paolo Mascaro, ha visto la partecipazione di esperti del settore e ha affrontato la delicata tematica della violenza di genere.
Tra gli interventi di rilievo, la Dott.ssa Caterina Nero, presidente dell'associazione "Per Te", ha svolto il ruolo di relatrice, fornendo la sua testimonianza sul territorio riguardo alla violenza di genere. La Dott.ssa Marilisa Porreca, psicologa, psicoterapeuta, criminologa e membro del Lions Club International, dopo aver introdotto la complessità della psicodinamica e criminologia legate alla violenza di genere, ha analizzato il concetto di bellezza come "arte del risplendere amandosi" e ha evidenziato l'importanza dell'equilibrio tra mente e corpo sin dalla relazione madre-bambino.
La psicoterapeuta ha approfondito come il trauma disorganizzante precoce e tardivo possa contribuire allo sviluppo di relazioni disfunzionali e violente in età adulta. La relazione sadomasochistica tra vittima e aggressore è stata esplorata, sottolineando come dietro il fenomeno del femminicidio si nasconda la psicopatologia della violenza. Inoltre, è stato evidenziato il ruolo di aggressori appartenenti a quadri di personalità rigida e patologica, in cui l'altro viene concepito come un oggetto piuttosto che come individuo con bisogni.
L'intervento di Loredana Costanzo, titolare dell'istituto Phérom, ha arricchito l'incontro con ulteriori prospettive e approfondimenti sul tema. Nelle conclusioni dell'incontro sulla violenza di genere a Lamezia Terme, il Cavalier Vito Grittani ha tenuto un discorso ispirato incentrato sulla promozione della gentilezza e del gesto del "grazie" come strumenti fondamentali per contrastare la violenza nella società .
Grittani ha sottolineato l'importanza di coltivare una cultura del rispetto reciproco, partendo soprattutto dall'educazione dei ragazzi. Invitando tutti a praticare la gentilezza, ha dichiarato che è essenziale imparare a dire "grazie" quotidianamente, anche per gesti apparentemente piccoli come la preparazione di un pasto caldo.
Il Cavalier Grittani ha evidenziato che educare le nuove generazioni alla gentilezza e al riconoscimento dei gesti di altruismo può contribuire a prevenire episodi di violenza. Rivolgendo un appello a tutti i presenti e a chiunque ascolti il suo messaggio, ha affermato che la gentilezza e la gratitudine devono diventare pilastri della convivenza sociale, in modo da creare una società più armoniosa e rispettosa.
Le sue parole hanno concluso l'evento con un richiamo alla responsabilità collettiva di promuovere valori positivi, dando un chiaro messaggio: la gentilezza e il ringraziamento possono essere potenti antidoti contro la violenza, e il cambiamento parte da gesti quotidiani che costruiscono una cultura di rispetto reciproco.
Tra gli interventi di rilievo, la Dott.ssa Caterina Nero, presidente dell'associazione "Per Te", ha svolto il ruolo di relatrice, fornendo la sua testimonianza sul territorio riguardo alla violenza di genere. La Dott.ssa Marilisa Porreca, psicologa, psicoterapeuta, criminologa e membro del Lions Club International, dopo aver introdotto la complessità della psicodinamica e criminologia legate alla violenza di genere, ha analizzato il concetto di bellezza come "arte del risplendere amandosi" e ha evidenziato l'importanza dell'equilibrio tra mente e corpo sin dalla relazione madre-bambino.
La psicoterapeuta ha approfondito come il trauma disorganizzante precoce e tardivo possa contribuire allo sviluppo di relazioni disfunzionali e violente in età adulta. La relazione sadomasochistica tra vittima e aggressore è stata esplorata, sottolineando come dietro il fenomeno del femminicidio si nasconda la psicopatologia della violenza. Inoltre, è stato evidenziato il ruolo di aggressori appartenenti a quadri di personalità rigida e patologica, in cui l'altro viene concepito come un oggetto piuttosto che come individuo con bisogni.
L'intervento di Loredana Costanzo, titolare dell'istituto Phérom, ha arricchito l'incontro con ulteriori prospettive e approfondimenti sul tema. Nelle conclusioni dell'incontro sulla violenza di genere a Lamezia Terme, il Cavalier Vito Grittani ha tenuto un discorso ispirato incentrato sulla promozione della gentilezza e del gesto del "grazie" come strumenti fondamentali per contrastare la violenza nella società .
Grittani ha sottolineato l'importanza di coltivare una cultura del rispetto reciproco, partendo soprattutto dall'educazione dei ragazzi. Invitando tutti a praticare la gentilezza, ha dichiarato che è essenziale imparare a dire "grazie" quotidianamente, anche per gesti apparentemente piccoli come la preparazione di un pasto caldo.
Il Cavalier Grittani ha evidenziato che educare le nuove generazioni alla gentilezza e al riconoscimento dei gesti di altruismo può contribuire a prevenire episodi di violenza. Rivolgendo un appello a tutti i presenti e a chiunque ascolti il suo messaggio, ha affermato che la gentilezza e la gratitudine devono diventare pilastri della convivenza sociale, in modo da creare una società più armoniosa e rispettosa.
Le sue parole hanno concluso l'evento con un richiamo alla responsabilità collettiva di promuovere valori positivi, dando un chiaro messaggio: la gentilezza e il ringraziamento possono essere potenti antidoti contro la violenza, e il cambiamento parte da gesti quotidiani che costruiscono una cultura di rispetto reciproco.