BARI - In Italia, i tanto attesi saldi invernali 2024 sono ufficialmente iniziati oggi e si protrarranno fino al 5 gennaio, segnando il primo grande appuntamento commerciale dell'anno. Tuttavia, il cambiamento climatico ha complicato la situazione per i commercianti, con temperature eccezionalmente miti che hanno drasticamente ridotto gli acquisti delle collezioni autunno-inverno.
Quattro italiani su dieci hanno già pianificato di approfittare dei saldi, con un budget medio di 267 euro a persona. Tuttavia, il 38% prevede di spendere meno di 150 euro. La cautela dei consumatori è evidente, con il 56% che dichiara di acquistare solo in presenza di un'offerta convincente, riflettendo una maggiore attenzione nelle decisioni d'acquisto.
Il sondaggio di IPSOS per Confesercenti sottolinea che il 40% degli acquirenti ha già individuato cosa comprare, concentrando le attenzioni soprattutto sulle calzature (58%) e maglioni/felpe (56%). Tuttavia, il cambiamento climatico ha reso difficile per i negozi vendere a prezzo pieno, con un calo medio del 46% nelle vendite delle collezioni autunno-inverno.
La preferenza per gli acquisti rimane saldamente nei negozi fisici, scelti dall'83% dei consumatori rispetto al 51% che prevede di acquistare online. La sensazione di maggiore sicurezza nei punti vendita fisici convince il 47% degli intervistati.
Le piccole e medie imprese del commercio moda partecipano massicciamente alle vendite, nonostante il 92,1% ritenga che l'inizio dei saldi, solo pochi giorni dopo l'inizio 'astronomico' dell'inverno, sia troppo anticipato. Fismo Confesercenti chiede una revisione delle norme che disciplinano i saldi per consentire un periodo più adeguato alla commercializzazione delle merci a prezzo pieno.
In conclusione, mentre i consumatori si preparano a fare affari durante i saldi, il settore commerciale affronta sfide derivanti da un cambiamento climatico che influenza non solo le vendite ma anche il periodo stesso dei saldi.
Quattro italiani su dieci hanno già pianificato di approfittare dei saldi, con un budget medio di 267 euro a persona. Tuttavia, il 38% prevede di spendere meno di 150 euro. La cautela dei consumatori è evidente, con il 56% che dichiara di acquistare solo in presenza di un'offerta convincente, riflettendo una maggiore attenzione nelle decisioni d'acquisto.
Il sondaggio di IPSOS per Confesercenti sottolinea che il 40% degli acquirenti ha già individuato cosa comprare, concentrando le attenzioni soprattutto sulle calzature (58%) e maglioni/felpe (56%). Tuttavia, il cambiamento climatico ha reso difficile per i negozi vendere a prezzo pieno, con un calo medio del 46% nelle vendite delle collezioni autunno-inverno.
La preferenza per gli acquisti rimane saldamente nei negozi fisici, scelti dall'83% dei consumatori rispetto al 51% che prevede di acquistare online. La sensazione di maggiore sicurezza nei punti vendita fisici convince il 47% degli intervistati.
Le piccole e medie imprese del commercio moda partecipano massicciamente alle vendite, nonostante il 92,1% ritenga che l'inizio dei saldi, solo pochi giorni dopo l'inizio 'astronomico' dell'inverno, sia troppo anticipato. Fismo Confesercenti chiede una revisione delle norme che disciplinano i saldi per consentire un periodo più adeguato alla commercializzazione delle merci a prezzo pieno.
In conclusione, mentre i consumatori si preparano a fare affari durante i saldi, il settore commerciale affronta sfide derivanti da un cambiamento climatico che influenza non solo le vendite ma anche il periodo stesso dei saldi.