TARANTO - Michele Misseri, zio di Sarah Scazzi, è pronto a lasciare il carcere di Lecce dopo aver seguito corsi di pittura e falegnameria durante gli anni di detenzione. Considerato un "detenuto modello", rientrerà nella casa di famiglia a via Deledda, dove si è consumato il delitto della sua nipote. La dimora, rimasta disabitata per sette anni, sarà di nuovo abitata da Misseri, che, grazie a uno sconto di pena, ha scontato otto anni di reclusione per la soppressione del cadavere di Sarah.
La moglie Cosima Serrano e la figlia Sabrina, condannate all'ergastolo, rimarranno in carcere. Misseri, al momento del rilascio, sembra intenzionato a mantenere un basso profilo nei primi giorni, evitando comparse e interviste.