GALATINA - Il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Galatina in data 24 gennaio ha arrestato su Ordine di Custodia Cautelare un 23enne di origine pakistana perché, dopo una serie di atti persecutori, ha tentato di togliersi la vita tagliandosi la gola davanti all'abitazione della ragazza di cui si era invaghito.
L’uomo è stato posto agli arresti domiciliari in una struttura socio-sanitaria nel tarantino dalla quale però è evaso in data 25 e successivamente arrestato a Forlì in data 26 gennaio 2024.
Il soggetto da circa 7 anni aveva posto in essere atteggiamenti persecutori nei confronti di una giovane donna dell’hinterland di Galatina tempestandola di messaggi, fotografie su social network, ma, soprattutto, contattando gli amici della vittima per raggiungerla in qualsiasi modo, anche se la ragazza non aveva mai corrisposto nulla. Allo stalker era stato anche notificato l'Ammonimento del Questore della provincia di Lecce, emanato d'ufficio ai sensi della nuova normativa per il contrasto alla violenza sulle donne e alla violenza domestica, ove veniva intimato all'ammonito, oltre a cessare qualunque comportamento vessatorio, persecutorio o condotta violenta, sia essa fisica, psicologica, verbale o economica, di tenere una condotta conforme alla legge.
Nonostante ciò, l'uomo, accertato che i suoi sentimenti non erano corrisposti, circa dieci giorni fa ha tentato di togliersi la vita recidendosi la gola e, in seguito a tale gesto estremo è stato arrestato.
L’uomo è stato posto agli arresti domiciliari in una struttura socio-sanitaria nel tarantino dalla quale però è evaso in data 25 e successivamente arrestato a Forlì in data 26 gennaio 2024.
Il soggetto da circa 7 anni aveva posto in essere atteggiamenti persecutori nei confronti di una giovane donna dell’hinterland di Galatina tempestandola di messaggi, fotografie su social network, ma, soprattutto, contattando gli amici della vittima per raggiungerla in qualsiasi modo, anche se la ragazza non aveva mai corrisposto nulla. Allo stalker era stato anche notificato l'Ammonimento del Questore della provincia di Lecce, emanato d'ufficio ai sensi della nuova normativa per il contrasto alla violenza sulle donne e alla violenza domestica, ove veniva intimato all'ammonito, oltre a cessare qualunque comportamento vessatorio, persecutorio o condotta violenta, sia essa fisica, psicologica, verbale o economica, di tenere una condotta conforme alla legge.
Nonostante ciò, l'uomo, accertato che i suoi sentimenti non erano corrisposti, circa dieci giorni fa ha tentato di togliersi la vita recidendosi la gola e, in seguito a tale gesto estremo è stato arrestato.