TARANTO - La Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. di Taranto, su proposta della Procura della Repubblica, nei confronti di un 38enne tarantino ritenuto presunto responsabile di numerosi furti in alcuni condomini del centro del capoluogo Jonico commessi nei primi sei mesi dello scorso anno.
Le indagini condotte dal personale dell’U.P.G.S.P. e dal Commissariato Borgo, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Taranto, avviate a seguito di alcune denunce di furto, avrebbero permesso di raccogliere indizi idonei a ritenere che il 38enne, sempre con lo stesso modus operandi, nel periodo gennaio/maggio 2023 si sarebbe introdotto in alcuni condomini del centro cittadino e, dopo aver forzato con un cacciavite gli scantinati presenti, avrebbe rubato qualsiasi cosa trovava al suo interno.
In particolare, il consistente furto è da quantificarsi in quattro biciclette, numerose bottiglie di vino alcune di pregiato valore, utensili da lavoro, una canoa e finanche giochi per bambini e dei libri. Il quadro indiziario fa riferimento alla visione ed all’incrocio delle numerose immagini estrapolate dai sistemi di video sorveglianza presenti in alcuni dei condomini oggetto di furto. In particolare, si è evidenziato come il presunto autore, con indosso sempre lo stesso abbigliamento, facendosi aprire il portone attraverso il citofono, si introducesse nell’area delle cantine e, dopo aver forzato la serratura, ne usciva con gli oggetti risultati successivamente oggetto di furto.
Proprio grazie alla visione delle numerose immagini e grazie alla conoscenza del tessuto sociale che deriva dal continuo impiego in attività di controllo del territorio, i poliziotti dell’UPGSP e del Commissariato Borgo sono riusciti a ricostruire la dinamica dei furti ed individuare il presunto autore in un soggetto già noto alle Forze dell’Ordine per i suoi precedenti. Pertanto, il GIP di Taranto, accogliendo le risultanze avanzate dalla Procura della Repubblica di Taranto, circa il concreto pericolo di reiterazione della condotta criminosa, ha emesso la misura cautelare eseguita nel Comune di Latina, ove è stato rintracciato, con la collaborazione di quella Squadra Mobile.
Dopo la notifica della misura restrittiva, l’uomo è stato associato presso la Casa Circondariale di Latina. La vicenda nel suo insieme assume rilevanza sul piano della percezione di sicurezza da restituire al territorio. Si ribadisce per l’indagato vige il principio della presunzione di innocenza sino a sentenza definitiva.