Tentato femminicidio ad Acquaviva: condannato l'aggressore a 8 anni di reclusione

BARI - Il 20 maggio 2023, a Acquaviva, un uomo di 54 anni di origini albanesi ha perpetrato un tentato omicidio nei confronti della moglie, manifestando la sua violenta opposizione alla fine della relazione. L'uomo ha tentato di uccidere la moglie impugnando un coltello, ma grazie all'intervento tempestivo della loro figlia 16enne, la tragedia è stata evitata.

La giovane, udendo rumori sospetti provenienti dal terrazzo, è accorsa sul luogo e ha scoperto il drammatico scenario: il padre stava cercando di compiere l'omicidio. Con coraggio e prontezza d'animo, la figlia si è frapposta tra i genitori, riuscendo a disarmare l'aggressore. Consapevole delle sue azioni, l'uomo si è poi presentato di sua volontà presso la caserma locale, dove è stato immediatamente arrestato.

Il procedimento giudiziario che ne è seguito ha visto l'uomo scegliere il rito abbreviato. Il tribunale ha emesso una condanna a 8 anni di reclusione per il tentato omicidio aggravato. È stata esclusa l'aggravante della premeditazione, ma la sentenza impone anche al colpevole il dovere di risarcire la ex moglie, con l'assegnazione di una provvisionale di 15.000 euro.