TRIGGIANO - Agata Carbonara, 52 anni, residente a Triggiano, ha vissuto un inizio d'anno drammatico mentre si trovava a Tirana, dove è stata colpita al petto da un proiettile vagante. Al momento, la donna è stabile, ma il suo stato potrebbe precipitare in tragedia se non viene trasferita d'urgenza in Italia per un'operazione vitale.
I medici albanesi, pur riconoscendo la gravità della situazione, hanno rifiutato di intervenire chirurgicamente, preferendo demandare l'operazione agli specialisti pugliesi o italiani. L'unico modo per rimpatriare Agata è attraverso un volo speciale. Il legale della famiglia, Vito Leonardo Candeloro, ha dichiarato: "La signora è vigile, e siamo in attesa di conoscere il quadro clinico della giornata di oggi". Candeloro ha attivato tutte le risorse disponibili per garantire il trasferimento urgente della donna in Italia.
Nel frattempo, la Polizia albanese sta conducendo indagini approfondite. Il bossolo del proiettile è stato ritrovato sull'asfalto, e le immagini della notte di fine anno sono al vaglio degli investigatori. I sospetti si concentrano su un residente armato presente durante quella tragica notte.
La comunità di Triggiano è in apprensione per il destino di Agata, mentre si attendono sviluppi cruciali nelle indagini e nel trasferimento della donna in patria per ricevere le cure necessarie.
I medici albanesi, pur riconoscendo la gravità della situazione, hanno rifiutato di intervenire chirurgicamente, preferendo demandare l'operazione agli specialisti pugliesi o italiani. L'unico modo per rimpatriare Agata è attraverso un volo speciale. Il legale della famiglia, Vito Leonardo Candeloro, ha dichiarato: "La signora è vigile, e siamo in attesa di conoscere il quadro clinico della giornata di oggi". Candeloro ha attivato tutte le risorse disponibili per garantire il trasferimento urgente della donna in Italia.
Nel frattempo, la Polizia albanese sta conducendo indagini approfondite. Il bossolo del proiettile è stato ritrovato sull'asfalto, e le immagini della notte di fine anno sono al vaglio degli investigatori. I sospetti si concentrano su un residente armato presente durante quella tragica notte.
La comunità di Triggiano è in apprensione per il destino di Agata, mentre si attendono sviluppi cruciali nelle indagini e nel trasferimento della donna in patria per ricevere le cure necessarie.
Tags
CRONACA