MODUGNO - La comunità di Modugno è avvolta dal dolore dopo la tragica scoperta del corpo senza vita di Giulia Maffei, la donna di 57 anni scomparsa tre giorni fa. Il suo corpo è stato rinvenuto non lontano da un casolare diroccato nelle campagne della città dal gruppo impegnato nelle ricerche.
Giulia Maffei, insegnante di sostegno presso la scuola secondaria di primo grado Casavola di Modugno, era stata denunciata come scomparsa dai suoi familiari, preoccupati dal suo mancato rientro. Il ritrovamento del corpo ha scosso la comunità, gettando un'ombra di tristezza su coloro che la conoscevano e la stimavano.
Non si esclude che Giulia abbia compiuto un gesto estremo, ma le circostanze esatte della sua morte sono oggetto di indagine da parte degli agenti della polizia locale e dei carabinieri presenti sul luogo del ritrovamento. È atteso l'arrivo della dottoressa Sara Sablone, dell’Istituto di Medicina Legale del Policlinico di Bari, per apportare ulteriori dettagli sulla tragica vicenda.
Giulia Maffei, insegnante di sostegno presso la scuola secondaria di primo grado Casavola di Modugno, era stata denunciata come scomparsa dai suoi familiari, preoccupati dal suo mancato rientro. Il ritrovamento del corpo ha scosso la comunità, gettando un'ombra di tristezza su coloro che la conoscevano e la stimavano.
Non si esclude che Giulia abbia compiuto un gesto estremo, ma le circostanze esatte della sua morte sono oggetto di indagine da parte degli agenti della polizia locale e dei carabinieri presenti sul luogo del ritrovamento. È atteso l'arrivo della dottoressa Sara Sablone, dell’Istituto di Medicina Legale del Policlinico di Bari, per apportare ulteriori dettagli sulla tragica vicenda.