Trasporti, Picaro: 'Traffico ferroviario in tilt per migranti del Cara sui binari, ho scritto al Prefetto e al Questore di Bari'
BARI - Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Michele Picaro, ha scritto una lettera per cercare soluzioni al problema: “Nei giorni scorsi, quasi quotidianamente, sono stato contatto da numerosi pendolari che viaggiano in treno percorrendo la tratta a Nord di Bari, in corrispondenza del CARA (Centro Accoglienza per Richiedenti Asilo) di Palese, dove sono ospitati oltre 1.300 migranti, molti dei quali scavalcano la recinzione posteriore della struttura per arrivare prima sulla strada, ma così facendo attraversano i binari, provocando significativi rallentamenti alla corsa".
“È evidente - prosegue Picaro - che tutto questo si traduce in un’emergenza che investe diversi profili dal momento che, gli utenti del servizio di trasporto sono lavoratori o studenti pendolari che, per causa indipendente dalla loro volontà arrivano in ritardo a lavoro o a scuola e viceversa a casa. Ne consegue come, siffatta situazione è ormai divenuta intollerabile, al punto tale da richiedere una soluzione immediata.
“Per questo, con sempre maggiore e rinnovato spirito di collaborazione tra Istituzioni ho scritto al Prefetto e al Questore di Bari per comprendere quale sia la soluzione più idonea, magari aumentando maggiori controlli di polizia nella zona del Cara o innalzare il livello di recinzione della struttura per non consentire lo scavalcamento” conclude la lettera di Picaro.
“È evidente - prosegue Picaro - che tutto questo si traduce in un’emergenza che investe diversi profili dal momento che, gli utenti del servizio di trasporto sono lavoratori o studenti pendolari che, per causa indipendente dalla loro volontà arrivano in ritardo a lavoro o a scuola e viceversa a casa. Ne consegue come, siffatta situazione è ormai divenuta intollerabile, al punto tale da richiedere una soluzione immediata.
“Per questo, con sempre maggiore e rinnovato spirito di collaborazione tra Istituzioni ho scritto al Prefetto e al Questore di Bari per comprendere quale sia la soluzione più idonea, magari aumentando maggiori controlli di polizia nella zona del Cara o innalzare il livello di recinzione della struttura per non consentire lo scavalcamento” conclude la lettera di Picaro.