MICHELE MININNI - Sulla rinuncia del Comune di Trinitapoli al finanziamento del progetto della Velostazione Ramsar avvenuto con atto deliberativo della Commissione Straordinaria, la sezione locale di Fratelli d’Italia ha pubblicato una nota a firma del coordinamento di Fdl, che spiega ai cittadini tutti i risvolti della vicenda al mancato progetto. "La politica serve a trovare soluzioni, a mediare, a dare le giuste risposte ai cittadini.Quando vi hanno fatto credere che questa situazione fosse la migliore possibile per la città vi stavano prendendo in giro. Ne è la dimostrazione il finanziamento restituito alla Regione di 300.000 euro per la realizzazione di una Velostazione a Trinitapoli. L’amministrazione tra il 2020 e il 2021, dopo diversi incontri con i vertici di Ferrovie, aveva ottenuto e presentato agli uffici regionali la promessa scritta con una bozza di comodato d’uso di tutta l’area, che doveva essere utilizzata sia a parcheggio che per la nuova Velostazione. L’accordo- continua la nota di stampa- sarebbe stato sottoscritto tra le parti a finanziamento ottenuto. L’opera, intercettata nel 2021, sarebbe servita per mettere a sistema una visione sulla mobilità sostenibile innovativa in grado di migliorare la fruibilità della nuova pista ciclabile. Oltre che a migliorare attraverso una modernizzazione l’area della stazione ferroviaria di Trinitapoli-San Ferdinando di Puglia. Oggi il Comune di Trinitapoli ha rinunciato volontariamente al finanziamento, non ne condividiamo la scelta, non ne capiamo le ragioni. Non sono bastati 2 anni per trovare un accordo tra le parti e sottoscrivere il comodato d’uso dell’area da riqualificare? Su tante azioni non condivisibili (vedi il percorso della pista ciclabile) abbiamo taciuto solo per rispetto di chi amministra, su quanto accaduto oggi diventa difficile restare in silenzio. Considerando che i soldi restituiti sono un pugno nello stomaco per la città. E se lo avesse fatto un Sindaco sarebbe stato crocifisso in piazza. Attendiamo solo che la politica torni ad occupare i suoi spazi, a proporre idee e dare soluzioni. Trinitapoli non merita tutto questo!".
MICHELE MININNI - Sulla rinuncia del Comune di Trinitapoli al finanziamento del progetto della Velostazione Ramsar avvenuto con atto deliberativo della Commissione Straordinaria, la sezione locale di Fratelli d’Italia ha pubblicato una nota a firma del coordinamento di Fdl, che spiega ai cittadini tutti i risvolti della vicenda al mancato progetto. "La politica serve a trovare soluzioni, a mediare, a dare le giuste risposte ai cittadini.Quando vi hanno fatto credere che questa situazione fosse la migliore possibile per la città vi stavano prendendo in giro. Ne è la dimostrazione il finanziamento restituito alla Regione di 300.000 euro per la realizzazione di una Velostazione a Trinitapoli. L’amministrazione tra il 2020 e il 2021, dopo diversi incontri con i vertici di Ferrovie, aveva ottenuto e presentato agli uffici regionali la promessa scritta con una bozza di comodato d’uso di tutta l’area, che doveva essere utilizzata sia a parcheggio che per la nuova Velostazione. L’accordo- continua la nota di stampa- sarebbe stato sottoscritto tra le parti a finanziamento ottenuto. L’opera, intercettata nel 2021, sarebbe servita per mettere a sistema una visione sulla mobilità sostenibile innovativa in grado di migliorare la fruibilità della nuova pista ciclabile. Oltre che a migliorare attraverso una modernizzazione l’area della stazione ferroviaria di Trinitapoli-San Ferdinando di Puglia. Oggi il Comune di Trinitapoli ha rinunciato volontariamente al finanziamento, non ne condividiamo la scelta, non ne capiamo le ragioni. Non sono bastati 2 anni per trovare un accordo tra le parti e sottoscrivere il comodato d’uso dell’area da riqualificare? Su tante azioni non condivisibili (vedi il percorso della pista ciclabile) abbiamo taciuto solo per rispetto di chi amministra, su quanto accaduto oggi diventa difficile restare in silenzio. Considerando che i soldi restituiti sono un pugno nello stomaco per la città. E se lo avesse fatto un Sindaco sarebbe stato crocifisso in piazza. Attendiamo solo che la politica torni ad occupare i suoi spazi, a proporre idee e dare soluzioni. Trinitapoli non merita tutto questo!".