BARI - Ultimi due appuntamenti a Bari, nel Cinema Abc, con VISIONI e REALTA’ Doc – GLI SGUARDI, LE STORIE, la seconda edizione della rassegna di cinema e libri – e un recital - promossa dall’associazione Presìdi del Libro in collaborazione con WEHOBO, ideata e curata dal critico cinematografico Oscar Iarussi, nel Cinema Abc e nella Libreria Prinz Zaum, con 8 appuntamenti fino al 12 febbraio.
Stasera, giovedì 25 gennaio, due i documentari in visione a ingresso libero e gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili: alle 19.45, “Storie d’Africa”, diretto da Piero Cannizzaro, progetto realizzato per la Cooperazione Italiana per lo Sviluppo (AICS) in collaborazione con l’OIM; alle 20.40, “Agàpe” per la regia di Velania A. Mesay e Tomi Mellina Bares, coproduzione ConfrontiKino.
Storie d’Africa. Un viaggio durato tre mesi tra Senegal, Costa d'Avorio, Guinea, seguendo l’itinerario di “CinemArena” per raccontare con la voce dei protagonisti, le storie dell’emigrazione. Storie di speranze, di sogni che non si sono avverati, di fallimenti ma anche di successi. Storie di chi vorrebbe partire verso l'Europa nonostante tutto, e di chi è tornato subendo magari una sconfitta ma che è riuscito a ricostruirsi una vita nel villaggio.
Piero Cannizzaro. Regista, sceneggiatore, direttore della fotografia, nato a Lodi nel 1953. Ha realizzato numerose inchieste legate al mondo del costume e della pubblicità. Tra i suoi lavori: “Ritorno a Kurumuny” (2003), “Ritratti dal Salento” (2004), “La notte della Taranta e dintorni” (2004), “Il cibo dell’anima” (2007), “Ossigeno” (2012).
Agàpe. Per i richiedenti asilo, quando tutto viene a mancare, l’ultima fiammella a spegnersi è l’amore o la speranza di poterlo trovare. Un documentario sull’emigrazione ma anche sui cuore, che raccoglie testimonianze, tra il 2020 e il 2023, nell'isola di Lesbo, nella Repubblica di Cipro e nella Repubblica Turca di Cipro del Nord, nei luoghi di primo approdo per chi decide di entrare in Europa. Non geografie delle rotte, ma sentimenti ed emozioni di chi intraprende il viaggio.
Velania A. Mesay. Reporter e documentarista italo-etiope. È autrice di due podcast, “Lesbo: una storia d’attesa” e “Cipro: la nuova porta d’Europa”, quest’ultimo andato in onda su Rai Radio3.
Tomi Mellina Bares. È aiuto regista, operatore cinematografico e fonico. Ha lavorato con Pietro Marcello, Andrea Segre, Alice Rohrwacher e Francesco Munzi.
DOPO LE PROIEZIONI, incontro con i registi che dialogheranno con il sociologo Leonardo Palmisano.
Domani, venerdì 26 gennaio (19.45), la rassegna si conclude con il documentario “Last Stop Before Chocolate Mountain” di Susanna Della Sala, candidato ai David di Donatello – Cecilia Mangini come Miglior Documentario.
IL FILM - Sulle rive di un lago tossico, nel deserto della California, c’è un luogo dimenticato dal tempo: Bombay Beach. In questa terra desolata è nata una comunità dove l'arte riesce, nei modi più inaspettati, a guarire gli animi. Una matriarca britannica, un rapinatore di banche in pensione, un artista in fuga da Los Angeles e un principe italiano ci raccontano un luogo magico, forse una via per una vita diversa. Fra le rovine di un disastro ecologico una comunità rifiorisce.
Susanna Della Sala. Regista, autrice, illustratrice e artista visiva. Diplomata al Politecnico di Milano in Design degli Interni e al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, ha lavorato nell’art department di diverse produzioni internazionali. Ha scritto, diretto e interpretato cortometraggi di finzione, video-danza, animazione. Tra i suoi lavori: “Neolovismo” (2020).
DOPO LA PROIEZIONE - Incontro con la regista che dialogherà con Antonella Gaeta, giornalista e critica cinematografica.
I film della rassegna non sono mai stati proiettati a Bari, hanno partecipato a festival nazionali e internazionali, hanno ricevuto premi, e sono diretti da registi contemporanei di grande talento. A Bari con i loro lavori: Anselma Dell’Olio, Alessia Caimorano Bruges, Serena Porta, Giulio Base, Velania A. Mesaybe, Tomi Mellina Bares, Piero Cannizzaro, Susanna Della Sala. Lo “sguardo” è su temi di grande attualità, tra cronaca e finzione, che vanno dal fascino dell’esoterismo al potere dei social con la vita sempre in vetrina degli influencer, dalla letteratura all’eros, dalla nuova criminalità dei ragazzini napoletani alle rotte dei migranti, e poi il continente africano con le sue contraddizioni e il deserto americano, tra i più vividi esempi dello scempio che l’uomo ha potuto produrre sulla natura, e che oggi trova una nuova vita grazie all’arte. Il 12 febbraio è in programma una serata omaggio a Carmelo Bene, nella libreria Prinz Zaum (ore 19), che prevede la presentazione di due libri e un recital dedicati a uno degli artisti più complessi e controversi della cultura italiana del Novecento.
VISIONI e REALTA’ Doc – GLI SGUARDI, LE STORIE è promosso da Presìdi del Libro, in collaborazione con WEHOBO, insieme a Città Metropolitana di Bari-Biblioteca “De Gemmis” e Regione Puglia, con il patrocinio di SNCCI Sindacato Nazionale Critici Cinematografici – Gruppo Puglia “Vito Attolini”, Abc Cinema – Centro di Cultura Cinematografica. Sponsor: Arcadia Immobiliare – Bari.
Stasera, giovedì 25 gennaio, due i documentari in visione a ingresso libero e gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili: alle 19.45, “Storie d’Africa”, diretto da Piero Cannizzaro, progetto realizzato per la Cooperazione Italiana per lo Sviluppo (AICS) in collaborazione con l’OIM; alle 20.40, “Agàpe” per la regia di Velania A. Mesay e Tomi Mellina Bares, coproduzione ConfrontiKino.
Storie d’Africa. Un viaggio durato tre mesi tra Senegal, Costa d'Avorio, Guinea, seguendo l’itinerario di “CinemArena” per raccontare con la voce dei protagonisti, le storie dell’emigrazione. Storie di speranze, di sogni che non si sono avverati, di fallimenti ma anche di successi. Storie di chi vorrebbe partire verso l'Europa nonostante tutto, e di chi è tornato subendo magari una sconfitta ma che è riuscito a ricostruirsi una vita nel villaggio.
Piero Cannizzaro. Regista, sceneggiatore, direttore della fotografia, nato a Lodi nel 1953. Ha realizzato numerose inchieste legate al mondo del costume e della pubblicità. Tra i suoi lavori: “Ritorno a Kurumuny” (2003), “Ritratti dal Salento” (2004), “La notte della Taranta e dintorni” (2004), “Il cibo dell’anima” (2007), “Ossigeno” (2012).
Agàpe. Per i richiedenti asilo, quando tutto viene a mancare, l’ultima fiammella a spegnersi è l’amore o la speranza di poterlo trovare. Un documentario sull’emigrazione ma anche sui cuore, che raccoglie testimonianze, tra il 2020 e il 2023, nell'isola di Lesbo, nella Repubblica di Cipro e nella Repubblica Turca di Cipro del Nord, nei luoghi di primo approdo per chi decide di entrare in Europa. Non geografie delle rotte, ma sentimenti ed emozioni di chi intraprende il viaggio.
Velania A. Mesay. Reporter e documentarista italo-etiope. È autrice di due podcast, “Lesbo: una storia d’attesa” e “Cipro: la nuova porta d’Europa”, quest’ultimo andato in onda su Rai Radio3.
Tomi Mellina Bares. È aiuto regista, operatore cinematografico e fonico. Ha lavorato con Pietro Marcello, Andrea Segre, Alice Rohrwacher e Francesco Munzi.
DOPO LE PROIEZIONI, incontro con i registi che dialogheranno con il sociologo Leonardo Palmisano.
Domani, venerdì 26 gennaio (19.45), la rassegna si conclude con il documentario “Last Stop Before Chocolate Mountain” di Susanna Della Sala, candidato ai David di Donatello – Cecilia Mangini come Miglior Documentario.
IL FILM - Sulle rive di un lago tossico, nel deserto della California, c’è un luogo dimenticato dal tempo: Bombay Beach. In questa terra desolata è nata una comunità dove l'arte riesce, nei modi più inaspettati, a guarire gli animi. Una matriarca britannica, un rapinatore di banche in pensione, un artista in fuga da Los Angeles e un principe italiano ci raccontano un luogo magico, forse una via per una vita diversa. Fra le rovine di un disastro ecologico una comunità rifiorisce.
Susanna Della Sala. Regista, autrice, illustratrice e artista visiva. Diplomata al Politecnico di Milano in Design degli Interni e al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, ha lavorato nell’art department di diverse produzioni internazionali. Ha scritto, diretto e interpretato cortometraggi di finzione, video-danza, animazione. Tra i suoi lavori: “Neolovismo” (2020).
DOPO LA PROIEZIONE - Incontro con la regista che dialogherà con Antonella Gaeta, giornalista e critica cinematografica.
I film della rassegna non sono mai stati proiettati a Bari, hanno partecipato a festival nazionali e internazionali, hanno ricevuto premi, e sono diretti da registi contemporanei di grande talento. A Bari con i loro lavori: Anselma Dell’Olio, Alessia Caimorano Bruges, Serena Porta, Giulio Base, Velania A. Mesaybe, Tomi Mellina Bares, Piero Cannizzaro, Susanna Della Sala. Lo “sguardo” è su temi di grande attualità, tra cronaca e finzione, che vanno dal fascino dell’esoterismo al potere dei social con la vita sempre in vetrina degli influencer, dalla letteratura all’eros, dalla nuova criminalità dei ragazzini napoletani alle rotte dei migranti, e poi il continente africano con le sue contraddizioni e il deserto americano, tra i più vividi esempi dello scempio che l’uomo ha potuto produrre sulla natura, e che oggi trova una nuova vita grazie all’arte. Il 12 febbraio è in programma una serata omaggio a Carmelo Bene, nella libreria Prinz Zaum (ore 19), che prevede la presentazione di due libri e un recital dedicati a uno degli artisti più complessi e controversi della cultura italiana del Novecento.
VISIONI e REALTA’ Doc – GLI SGUARDI, LE STORIE è promosso da Presìdi del Libro, in collaborazione con WEHOBO, insieme a Città Metropolitana di Bari-Biblioteca “De Gemmis” e Regione Puglia, con il patrocinio di SNCCI Sindacato Nazionale Critici Cinematografici – Gruppo Puglia “Vito Attolini”, Abc Cinema – Centro di Cultura Cinematografica. Sponsor: Arcadia Immobiliare – Bari.