TINA RAUCCI - Sono i Ricchi e Poveri ad ottenere il Premio alla carriera da parte dell’Associazione Fonografici Italiani, che dal 1948 ad oggi tutela e promuove i diritti dei produttori discografici indipendenti.
A fare da autorevole location alla consegna del premio proprio Casa Sanremo, hub di artisti, vip e giornalisti durante le giornate del Festival, con l’organizzazione e la supervisione del patron Agostino Russolillo.
Così Angela Brambati e Angelo Sotgiu hanno fatto il loro ingresso in sala sulle note di “Ma non tutta la vita”, lo stesso con cui hanno gareggiato a Sanremo e che già fa ballare giovani ed adulti. “Ci siamo innamorati di questa canzone appena l’abbiamo sentita” ha sottolineato Angela Brambati. “La musica è musica a prescindere dalle classifiche” dichiara a margine Angelo Sotgiu.
Sì, perché con maestria e naturalezza i Ricchi e Poveri sanno captare interessi e trend di più variegate fasce generazionali di pubblico del Paese.
A consegnare il premio è stato il loro produttore in persona. “I discografici italiani devono molto alla longevità di gruppi che hanno fatto la storia dell’industria musicale italiana di questo Paese” ha motivato il Presidente A.F.I. Sergio Cerruti alla consegna del premio.
Il gruppo è stato formato dai suoi esordi da Franco Gatti, Angelo Sotgiu, Angela Brambati e Marina Occhiena. Un amore per la musica ed il pubblico che dura da “tutta la vita”: così la premiazione si è conclusa con la performance di “Sarà perché ti amo”, accompagnata dalla voce di tutto il pubblico presente.
A fare da autorevole location alla consegna del premio proprio Casa Sanremo, hub di artisti, vip e giornalisti durante le giornate del Festival, con l’organizzazione e la supervisione del patron Agostino Russolillo.
Così Angela Brambati e Angelo Sotgiu hanno fatto il loro ingresso in sala sulle note di “Ma non tutta la vita”, lo stesso con cui hanno gareggiato a Sanremo e che già fa ballare giovani ed adulti. “Ci siamo innamorati di questa canzone appena l’abbiamo sentita” ha sottolineato Angela Brambati. “La musica è musica a prescindere dalle classifiche” dichiara a margine Angelo Sotgiu.
Sì, perché con maestria e naturalezza i Ricchi e Poveri sanno captare interessi e trend di più variegate fasce generazionali di pubblico del Paese.
A consegnare il premio è stato il loro produttore in persona. “I discografici italiani devono molto alla longevità di gruppi che hanno fatto la storia dell’industria musicale italiana di questo Paese” ha motivato il Presidente A.F.I. Sergio Cerruti alla consegna del premio.
Il gruppo è stato formato dai suoi esordi da Franco Gatti, Angelo Sotgiu, Angela Brambati e Marina Occhiena. Un amore per la musica ed il pubblico che dura da “tutta la vita”: così la premiazione si è conclusa con la performance di “Sarà perché ti amo”, accompagnata dalla voce di tutto il pubblico presente.