ORSARA DI PUGLIA – La scorsa settimana, a Orsara di Puglia si sono verificati 10 furti nelle abitazioni. “Non era mai successo”, dichiara il sindaco Mario Simonelli. “C’è un comprensibile clima di preoccupazione e inquietudine tra la popolazione”, aggiunge il primo cittadino orsarese. “È una situazione che, naturalmente, non si può sottacere, anzi va denunciata e affrontata. Il Comune di Orsara di Puglia – spiega Simonelli – ha presentato anche quest’anno, nell’ambito del bando statale per la sicurezza, la richiesta di avere le risorse necessarie a finanziare un piano che prevede l’installazione di un sistema di videosorveglianza per controllare gli accessi al paese, alcune zone strategiche di passaggio per gli autoveicoli in ingresso e in uscita e altre aree importanti. Anche nel 2022 e nel 2023 abbiamo partecipato al bando. Purtroppo le risorse ci sono state sempre negate, questo perché abbiamo uno ‘storico’ di denunce e di reati ovviamente diverso da centri urbani più grandi dove il problema sicurezza rappresenta da moltissimo tempo un allarme sociale. La situazione, però, sta cambiando in peggio, non solo a Orsara di Puglia, ma anche in altri paesi dei Monti Dauni. Ritengo sia necessaria la convocazione di un tavolo tecnico-istituzionale in Prefettura per valutare la nuova situazione e le misure da adottare per contrastare il fenomeno”.
“A Orsara di Puglia”, prosegue il sindaco, “è attiva una Stazione dei Carabinieri. I militari dell’Arma operano in maniera lodevole, svolgendo un lavoro attento e prezioso, in un rapporto di reciproca collaborazione con i cittadini, ma sono sotto organico. Alla locale Stazione dei Carabinieri, dunque, dovrebbero essere assegnate le risorse umane necessarie, e una adeguata dotazione di mezzi e strumenti, per svolgere un compito delicato, reso ancora più difficile dal fatto che il territorio di Orsara di Puglia è piuttosto vasto, poiché comprende diverse contrade rurali in cui sono presenti abitazioni, capannoni per gli attrezzi e le attività agricole, magazzini”.
“Bisogna porre la giusta attenzione a questa problematica, affinché l’inquietudine di molti non si trasformi in rabbia o, peggio ancora, nell’erronea e dannosa convinzione che ci si possa far giustizia da soli. Dobbiamo tutti continuare a denunciare i furti, recandoci dalle Forze dell’Ordine, affidandoci ad esse e assicurando la nostra piena e fattiva collaborazione. L’auspicio è che, quanto prima, si possa affrontare il problema nell’ambito di un tavolo tecnico-istituzionale in Prefettura, così da analizzare tutte le criticità che stanno emergendo e valutare, insieme e con l’aiuto di tutti, quali misure potere adottare per contrastare un fenomeno che adesso comincia a diventare molto preoccupante”, ha concluso Mario Simonelli.
“A Orsara di Puglia”, prosegue il sindaco, “è attiva una Stazione dei Carabinieri. I militari dell’Arma operano in maniera lodevole, svolgendo un lavoro attento e prezioso, in un rapporto di reciproca collaborazione con i cittadini, ma sono sotto organico. Alla locale Stazione dei Carabinieri, dunque, dovrebbero essere assegnate le risorse umane necessarie, e una adeguata dotazione di mezzi e strumenti, per svolgere un compito delicato, reso ancora più difficile dal fatto che il territorio di Orsara di Puglia è piuttosto vasto, poiché comprende diverse contrade rurali in cui sono presenti abitazioni, capannoni per gli attrezzi e le attività agricole, magazzini”.
“Bisogna porre la giusta attenzione a questa problematica, affinché l’inquietudine di molti non si trasformi in rabbia o, peggio ancora, nell’erronea e dannosa convinzione che ci si possa far giustizia da soli. Dobbiamo tutti continuare a denunciare i furti, recandoci dalle Forze dell’Ordine, affidandoci ad esse e assicurando la nostra piena e fattiva collaborazione. L’auspicio è che, quanto prima, si possa affrontare il problema nell’ambito di un tavolo tecnico-istituzionale in Prefettura, così da analizzare tutte le criticità che stanno emergendo e valutare, insieme e con l’aiuto di tutti, quali misure potere adottare per contrastare un fenomeno che adesso comincia a diventare molto preoccupante”, ha concluso Mario Simonelli.